La Corte di Cassazione ribadisce il no alla maternità surrogata

Illustration: Simon Bosch.

La sentenza delle Sezioni Unite della Cassazione (n. 12193 dell’8 maggio 2019) che ha rigettato la richiesta di trascrizione nei registri dello Stato Civile italiano del provvedimento del giudice straniero che accertava il rapporto di filiazione tra un minore nato all’estero da maternità surrogata ed un altro soggetto che non aveva con lo stesso alcun rapporto biologico è un importante ed ulteriore riconoscimento del divieto di maternità surrogata nel nostro ordinamento a tutela, in primis, della dignità della donna. La Corte ha riaffermato il valore del divieto della surrogazione di maternità contenuto nella Legge 40 del 2004 (in particolare ex art. 12, comma 6), in quanto principio di ordine pubblico posto a tutela della dignità della gestante.

Leggi tutto l’articolo a cura del Forum per le Associazioni Familiari su La Libertà del 15 maggio

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