Alla Marcia per la Famiglia: oltre il polverone mediatico

Servizi montati ad arte per screditare, ma cos’è stato veramente?

Ho seguito l’evento del Congresso Mondiale delle Famiglie fin dal suo nascere e la bufera mediatica scatenata dalle televisioni mi aveva causato seri dubbi sulla positività dello stesso e della Marcia conclusiva. Ma è stato a seguito di quello che è successo su internet che ho deciso di andare alla Marcia di persona per vedere cosa sarebbe stata veramente. Il linciaggio sui social infatti è stato senza precedenti. Si è passato ovunque il limite dell’ingiuria e della calunnia, arrivando persino a modificare a computer le scritte dei cartelloni e delle brochure promozionali, producendone di finte da diffondere a macchia d’olio via web.

La classe politica (tutta) ha cavalcato opportunisticamente questa onda anomala di bugie, sfruttando tutte le occasioni per spingere all’estremo la rissa mediatica. Quanti amici, ingannati, hanno rilanciato quelle falsità sui loro profili social o hanno pensato “tutto questo è sbagliato” o sono rimasti a casa con la paura di incappare in scontri di piazza o di essere derisi!

Leggi tutto l’articolo di Stefano Lusuardi su La Libertà del 17 aprile

 

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