Vent’anni senza il vescovo Gilberto

Giovedì mattina Messa in Cattedrale: presiede Camisasca, Gianotti tiene l’omelia

Il ventesimo anniversario della morte del vescovo Gilberto Baroni, che resse la Diocesi di Reggio Emilia-Guastalla dal 1965 al 1989, sarà ricordato giovedì 14 marzo alle ore 10.30 in Cattedrale con una concelebrazione eucaristica di memoria e suffragio presieduta dal vescovo Massimo Camisasca.
L’omelia commemorativa è affidata a monsignor Daniele Gianotti, vescovo di Crema, ordinato sacerdote dal vescovo Gilberto il 19 giugno 1982 a Calerno.

Nato a Gherghenzano (Bologna) il 15 aprile 1913, monsignor Baroni fu ordinato sacerdote il 18 ottobre 1935; venne consacrato vescovo nel 1954 a Bologna dal cardinale Giacomo Lercaro, di cui divenne ausiliare. Il 30 maggio 1963 fu nominato vescovo di Albenga, dove rimase sino al 1965, quando il 30 marzo venne chiamato a succedere al vescovo Beniamino Socche.
Fece il suo solenne ingresso nella diocesi di Reggio Emilia il 6 giugno 1965 e concluse il suo ministero in terra reggiano-guastallese con una solenne concelebrazione presieduta in piazza del Duomo il 10 settembre 1989.
Nell’omelia di quella liturgia affermò: “Non è decaduto e non decadrà mai il vincolo di paternità e di amicizia che mi lega per sempre a questa Chiesa, a questa città e a ciascuno di voi!”.

Il vescovo Baroni si spense a Bologna il 14 marzo 1999; i suoi solenni funerali si svolsero nella Cattedrale di Reggio Emilia, dove volle essere sepolto. Resse la Diocesi per quasi un quarto di secolo, dando piena e coerente applicazione alle direttive del Concilio Vaticano II, a cui aveva partecipato. Momento certamente saliente del suo episcopato fu la visita a Reggio di papa Giovanni Paolo II il 5 e 6 giugno 1988.

Continua a leggere l’articolo di Giuseppe Adriano Rossi su La Libertà del 13 marzo



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