Digitale: le imprese reggiane più avanti della media nazionale

Le imprese reggiane superano decisamente la media nazionale quanto a “maturità digitale”.

Dal test di autovalutazione definito “SELFI4.0” messo a disposizione dal sistema camerale attraverso i Punti Impresa Digitale, le imprese della nostra provincia, infatti, per il 40% mostrano un livello buono o eccellente nell’approccio con il digitale e possono essere definite “specialista”, mentre a livello nazionale la quota si ferma al 30%. Tra le imprese reggiane, poi, il 13% giunge alla qualifica di “esperto”, percentuale quasi doppia rispetto a quella nazionale (7%).

Una conferma ulteriore del buon posizionamento delle imprese reggiane in materia di digitalizzazione viene, infine, dalla categoria degli “esordienti”, che a livello nazionale rappresentano l’11% e a Reggio Emilia, invece, si fermano al 2%.

I dati emergono dalle analisi del Punto Impresa Digitale della Camera di Commercio, che sulla base dell’autovalutazione delle imprese ne colloca il 43% tra gli apprendisti, mentre a livello nazionale la quota sale al 49%.

“In questi ultimi anni – spiega il presidente della Camera di Commercio, Stefano Landi – le imprese reggiane hanno davvero impresso una fortissima accelerazione agli investimenti e alla formazione di nuove competenze in materia di digitalizzazione, e su questo ritengo abbia influito positivamente anche l’avvio di nuovi percorsi e di nuovi servizi da parte della Camera di Commercio”.

“Nel solo 2018 – prosegue Landi – abbiamo messo a disposizione delle imprese oltre 500.000 euro per la digitalizzazione, integrando le risorse con 6 approfondimenti tematici dedicati alle tecnologie “Impresa 4.0”, 50 incontri individuali tra consulenti e imprese, iniziative di formazione sulla fattura elettronica (600 partecipanti)”. “Tutto questo – osserva il presidente della Camera di Commercio –  arricchito da servizi quali la fattura digitale gratuita per le piccole e medie imprese, il “cassetto digitale” dell’imprenditore (che contiene tutte le informazioni utili all’impresa, facilmente acquisibili in qualunque momento), il Sistema Pubblico di Identità Digitale e altro ancora, con particolare attenzione ai percorsi che le imprese sono chiamate a sostenere per la formazione, la consulenza e l’acquisto di beni”.

“Come confermano i dati – conclude Landi – le imprese reggiane hanno lavorato molto e bene. Certamente resta ancora molto da fare sul tema delle competenze e della consapevolezza delle opportunità che le nuove tecnologie “Impresa 4.0” possono offrire alle PMI reggiane; al rafforzamento delle loro competenze digitali sicuramente concorrerà anche l’Accordo di Programma stipulato a fine dicembre 2018 tra Camera di Commercio di Reggio Emilia e Dipartimento DISMI-Unimore con l’ambizioso obiettivo di avvicinare le imprese reggiane al mondo accademico e della ricerca attraverso lo sviluppo di prototipi innovativi in ottica “Impresa4.0” che saranno sviluppati a  titolo gratuito per le imprese selezionate.”

Il riscontro ricevuto sul territorio è stato assolutamente positivo e ricco di spunti utili per programmare le numerose attività già avviate per l’anno in corso. A un anno e mezzo dall’avvio del Pid i numeri su Reggio Emilia evidenziano, da un lato, il forte interesse delle imprese verso queste tematiche e, dall’altro, il ruolo conquistato sul campo dalla Camera di Commercio divenuta un punto di riferimento autorevole sul territorio al fianco degli imprenditori per quanto riguarda le tematiche “Impresa 4.0”. La vera sfida ora è quella di accrescere le competenze e permettere alle imprese di avere al proprio interno figure in grado di guidare e facilitare il percorso di adozione delle nuove tecnologie.

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