Maternità surrogata, bambini senza diritti

Il 25 gennaio 2019 presso la Suprema Corte di Cassazione si è svolta la cerimonia d’inaugurazione dell’anno giudiziario, e il primo presidente della Cassazione, Giovanni Mammone, ha tenuto il tradizionale discorso di rito alla presenza del capo dello Stato Sergio Mattarella, del presidente del Consiglio Giuseppe Conte e del ministro della Giustizia Alfonso Bonafede. Fra i vari ambiti toccati uno ha destato qualche dubbio, quello sulle cosiddette “famiglie arcobaleno”. Il primo presidente della Cassazione ha sottolineato che, a suo dire, non vi siano preclusioni di sorta nella Costituzione per i genitori omosessuali. “L’orientamento sessuale, in sé – ha detto il magistrato – non incide negativamente sull’idoneità dell’individuo all’assunzione della responsabilità genitoriale”. Le parole hanno il loro peso, specialmente in materia giuridica. Parlare di “idoneità” genitoriale equivale forse ad “essere genitore”? Anzi “genitori”? Infatti il primo presidente di Cassazione ha usato proprio il termine al singolare cioè “genitore”. Ma il bambino ha dei “genitori”. Poi l’idoneità si dà per… la patente di guida o per esercitare una professione…non per crescere un figlio.

Infatti nel caso della genitorialità ci sono due diritti contemporaneamente paritetici, quello dei genitori e quello del figlio. Quello del figlio dovrebbe essere superiore perché si tratta di un individuo indifeso e non capace di intendere e volere. Ma lo stile culturale del politically correct fa questo effetto e fa prevalere i diritti dell’individuo adulto. Senza nominarle il primo presidente di Cassazione ha voluto parlare del diritto delle persone omosessuali ad avere un bambino con l’utero in affitto, perché è solo così che due omosessuali potranno averlo. Pagando una donna con un contratto scritto e negando al figlio il diritto di avere la madre. Il figlio in questo modo avrà diritti minori e sottoposti a quelli degli adulti, in grave violazione della sua identità.

Leggi tutto l’articolo di Gabriele Soliani su La Libertà del 27 febbraio

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *