Riflessioni teologiche, Islam e Cristianesimo: il CREDO

Premessa: prima di iniziare qualsiasi analisi teologica sulle due religioni, sono necessarie alcune considerazioni fondamentali.
1) Le chiese cristiane si suddividono in diverse confessioni, nate da contesti storici o da concili ecumenici. Ognuna di esse però ha un capo carismatico.
2) L’Islam è una “galassia” (Umma) formata da due rami principali: quello Sunnita, maggioritario, e quello Sciita, minoritario.
3) Il ramo Sunnita non ha un capo carismatico universale e quindi la religione è soggetta alle interpretazioni più varie.
4) Il ramo Sciita, invece, ha una Guida Suprema, nella persona dell’Ayatollàh Alì Kameney, Presidente della Repubblica Islamica dell’Iran e successore del suo fondatore, Ruhollah Komeini. Pertanto le analisi teologiche saranno conseguentemente in senso lato, secondo le linee generali di interpretazione.
In tutte le confessioni dell’Islam restano indiscussi i “5 Pilastri”, come fondamenta della religione stessa. In questo scritto e nei seguenti li analizzeremo sotto l’aspetto teologico, normativo e dottrinale.

Il Credo, o Professione di Fede, è la formula che diversifica l’appartenenza fra le religioni. Mentre il Credo cristiano è molto dettagliato, quello musulmano è molto conciso. Pertanto la scelta delle forme di culto e di credenze è desunta dal Corano, dagli Hadith del Profeta Muhammad, dalle 5 Scuole di Pensiero e dalle tradizioni di ogni paese islamico. Chi scrive, avendo vissuto ed operato per 10 anni in quasi tutti i paesi musulmani, a stretto contatto con credenti di tutte le confessioni, ha percepito in concreto le differenze.
La formula (Bashmalla): “Credo che Allah è l’unico Dio e Muhammad è il Suo Profeta”. Il ramo Sciita, aggiunge al nome del Profeta Muhammad quello di Alì.
Questo in quanto il mondo Sciita riconosce come unico Califfo (Kalifa = Successore) successore del Profeta Maometto solo Alì, poiché fu uno stretto familiare, suo genero e cugino.

 

Continua a leggere il contributo di Alfredo su “La Libertà” del 9 gennaio

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