Concerto Soli Deo Gloria dedicato a Alma Maria Schindler

Domenica 9 dicembre, alle ore 17, nuovo appuntamento con la rassegna “Soli Deo Gloria”.
Presso l’Auditorium “Gianfranco Masini” dell’Istituto Superiore di Studi Musicali di Reggio Emilia e Castelnovo ne’ Monti “Achille Peri – Claudio Merulo”, nella sede di Reggio Emilia (in via Dante Alighieri, 11) è in programma “Alma. Intrecci d’arte nell’Europa del secolo scorso attraverso gli occhi di una musicista”. Lo spettacolo è  dedicato alla compositrice Alma Mari Schindler ed è interpretato da Cristina Calzolari (mezzosoprano), Loredana Bigi  (soprano), Elisa Copellini (pianoforte), Silvia Perucchetti (relatrice).
 
Alma Maria Schindler (1879-1964) è uno dei personaggi più influenti del mondo culturale di tutta la prima metà del ‘900, senz’altro più nota per la sua reputazione di femme fatale che per la sua attività di compositrice.
In contatto con tantissime importanti personalità dei salotti culturali viennesi (a partire dal patrigno Carl Moll, uno dei padri fondatori della Secessione) e considerata da molti la più bella ragazza di Vienna, stringe con molti di loro rapporti di amicizia (Arnold Schönberg) e relazioni intime (fra cui il pittore Gustav Klimt e Zemlinsky, suo maestro di composizione). Nel 1902 sposa il compositore Gustav Mahler, che le dà il cognome, e alla sua morte ebbe una relazione con l’artista Kokoschka. Sposa in seguito l’architetto e designer Walter Gropius, nonché lo scrittore e poeta Franz Werfel. 
Poco prima di sposarla, in una lettera Gustav Mahler scrive ad Alma che se avesse voluto diventare sua moglie avrebbe dovuto smettere di comporre; lei acconsente a malincuore e, interrogata su come amasse definire se stessa, dichiarerà sempre ‘sono una compositrice’. Tuttavia dopo la crisi matrimoniale del 1910 Gustav Mahler (un anno prima di morire) cambia idea, la implora di riprendere la composizione e insiste nell’aiutarla a pubblicare le sue opere; da qui l’edizione di 5 suoi Lieder (1910), integralmente eseguiti nell’ambito del presente concerto.
Nel 1938 Alma scappa dalla Germania abbandonando i suoi manoscritti, poi distrutti nei bombardamenti. Delle circa 100 opere di cui si hanno notizia nei suoi ricordi, lettere e diari sono sopravvissuti solo 16 Lieder per canto e pianoforte, di cui 14 pubblicati mentre era in vita; altri due Lieder, a loro volta entrambi qui eseguiti, sono stati scoperti recentemente e pubblicati solo nel 2000.
 
 
Si ringraziano EWMD, Nadia Caraffi, Katja Brill, Davide Galimberti, M° Marco Fiorini, Dott.ssa Maria Luigia Raineri, il Personale dell’Istituto Superiore di Studi Musicali “Peri-Merulo”, il Personale della Biblioteca “A. Gentilucci”, per la disponibilità e la preziosa collaborazione.

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