A don Nildo Rossi l’arrivederci dell’unità pastorale di Casina

Un arrivederci commosso ma anche gioioso, nella consapevolezza che il legame con la comunità di Casina non si scioglierà, anche se assumerà una forma nuova. è stata celebrata la funzione di saluto a don Nildo Rossi, da sei anni parroco dell’unità pastorale di Casina, Cortogno, Leguigno, Migliara, Paullo e Pianzo. Una unità pastorale che, come ha ricordato lo stesso don Rossi nel corso dell’omelia, si è costituita nella sua forma attuale proprio in questi anni, e rappresenta la strada per il futuro.
La celebrazione è avvenuta nella chiesa di San Bartolomeo apostolo, a Casina, ovviamente gremita da tantissimi parrocchiani, ma anche da prelati e diverse suore, tra le quali la Madre superiora delle Piccole Figlie di Parma, arrivate appositamente per questo momento importante nel percorso del parroco, e la Giunta comunale rappresentata dal sindaco Stefano Costi, il vicesindaco Maurizio Cineroli, gli assessori Tommaso Manfreda e Annalisa Violi.

La liturgia è stata concelebrata da don Umberto Iotti, dal diacono Bruno Iotti, dall’accolito Marcello Mantellini. Ad animare la Messa, oltre ai canti del coro dell’unità pastorale, tantissimi bambini del catechismo e ragazzi che nel corso degli anni sono stati protagonisti dei centri estivi e dei campeggi organizzati dalla parrocchia. “Sono loro il futuro dell’unità pastorale”, ha detto don Nildo rivolgendosi proprio ai “suoi” ragazzi e bambini. Nell’omelia, ripercorrendo il Vangelo domenicale che parla dei discepoli e dell’indicazione data loro di Gesù di essere servi di tutti, don Nildo ha sottolineato proprio l’importanza di porsi a servizio, sia per il suo nuovo mandato che per il futuro della comunità che stava salutando.

Leggi tutto l’articolo di Luca Tondelli su La Libertà del 3 ottobre



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