Agroalimentare in crescita dal Regno Unito alla Svezia

In città gli operatori commerciali di Finlandia, Repubblica Ceca, Svizzera, Regno Unito e Svezia.

Mercati in forte crescita nel 2017 (123 milioni) e nel primo semestre 2018. 

A pochi giorni di distanza dall’assegnazione dei “Lambrusco Awards”, con la quale si è conclusa l’edizione 2018 del Concorso “Matilde di Canossa-Terre di Lambrusco”, la Camera di Commercio punta nuovamente lo sguardo sull’agroalimentare reggiano e modenese, le cui eccellenze saranno al centro del confronto con un gruppo di operatori commerciali provenienti da Regno Unito, Svezia, Finlandia, Svizzera e Repubblica Ceca.

Il confronto, realizzato in collaborazione con Promec (l’Azienda speciale della Camera di Commercio di Modena) è in programma giovedì 4 ottobre alle ore 9,00 a Palazzo Scaruffi e riguarderà tutti i prodotti alimentari locali, con la sola esclusione delle bevande alcoliche.

In città confluiranno gli operatori di Paesi di grande peso per le esportazioni reggiane (123 milioni di euro nel 2017) e modenesi (91 milioni), a partire da quel Regno Unito che, da solo, assorbe prodotti agroalimentari reggiani per 91,5 milioni di euro, cui si aggiungono 44,8 milioni di euro di esportazioni modenesi.

Al secondo posto della graduatoria si colloca la Svezia, che complessivamente acquista prodotti per 38 milioni di euro (19,6 dalla provincia di Reggio Emilia) e, a seguire, la Svizzera (18,5 milioni), la Repubblica Ceca (16 milioni) e la Finlandia (6,2 milioni).

In tutti questi Paesi, tra l’altro, il flusso dei prodotti agroalimentari reggiani appare in sensibile aumento. Dopo aver chiuso il 2017 con un +10%, il valore delle esportazioni reggiane si è portato a quasi 66 milioni di euro nel primo semestre 2018 rispetto ai 59 dello stesso periodo 2017.

La crescita maggiore si è registrata per i prodotti lattiero-caseari, che da soli rappresentano quasi l’80% del valore delle esportazioni reggiane nei paesi citati.

Nel secondo semestre 2018, infatti, le esportazioni di lattiero-caseari ha superato i 52 milioni (erano 47 nello stesso periodo del 2017), con un autentico exploit in Gran Bretagna, mercato in cui il valore è passato da 37,6 a 42,1 milioni.

Ad eccezione della Finlandia, in cui nel primo semestre si è registrato un forte calo dei prodotti da forno, “tutti questi Paesi – sottolinea il presidente della Camera di Commercio, Stefano Landi – stanno segnando incrementi molto sensibili per i nostri prodotti agroalimentari, e il nostro obiettivo è proprio quello di sostenere e incrementare ulteriormente questi flussi, che esplicitamente parlano dell’apprezzamento di cui godono le nostre eccellenze e il lavoro delle nostre imprese”.

Il confronto con gli operatori commerciali provenienti da Regno Unito, Svezia, Finlandia, Svizzera e Repubblica Ceca, come si è detto, si terrà il 4 ottobre a Palazzo Scaruffi, dove gli operatori esteri potranno anche degustare i prodotti delle imprese che hanno aderito all’incoming.

Nel pomeriggio seguiranno visite aziendali.  

 

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