64 anni senza De Gasperi

Alcide De Gasperi credente; discepolo interiore fedele alla causa di Dio; proteso a fare della sua vita l’intensità di una missione; un’esistenza, la sua, segnata dalla Croce. Su queste peculiarità dello statista trentino, di cui è in corso la causa di beatificazione, si è incentrata l’omelia pronunciata sabato 25 agosto nella basilica cittadina di San Prospero da monsignor Paolo Rabitti, arcivescovo emerito di Ferrara-Comacchio, nel corso della celebrazione eucaristica nel 64° anniversario della morte del presidente del Consiglio e segretario della Dc, che sapeva guardare all’umano con la visione del divino.

L’annuale funzione religiosa, che da undici anni tradizionalmente ricorda nella preghiera anche gli esponenti cattolici nazionali e locali impegnati in politica, quest’anno ha voluto anche onorare la figura di Aldo Moro nel 40° della sua barbara uccisione da parte delle brigate rosse.
Hanno dato la loro adesione alla celebrazione eucaristica promossa dal Circolo di cultura “Giuseppe Toniolo” le associazioni di ispirazione cristiana Azione Cattolica, Acli, A.Ge, Aimc, Anspi, Alpi-Apc, Cif, Fism, Fidae, Forum Famiglie, Ucid, Uciim, Ugci, Società San Vincenzo de’ Paoli.

Leggi tutto l’articolo di Giuseppe Adriano Rossi su La Libertà del 29 agosto

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