Bau beach

“Vamos a la playa” cantavamo negli anni ’80…. e perché non andarci con Fido??

Le strutture “pet-friendly” sono ormai diffuse (hotel, campeggi, B&B) e ci permettono di non separarci dal nostro cane nemmeno in vacanza (quale occasione migliore per passare tempo insieme senza la frenesia quotidiana?).

La prima domanda da porci però è se il tipo di vacanza che abbiamo in mente è divertente e rilassante anche per lui, o se dovrà passare molte ore da solo in un ambiente sconosciuto; in questo caso (se non disponiamo di amici o parenti che possano darci una mano) esistono pensioni per animali molto confortevoli (i requisiti per le autorizzazioni sanitarie tengono conto del benessere animale). Il mio consiglio è di abituare il nostro cane o gatto sempre nella stessa struttura: sarà così un’abitudine consolidata, l’ambiente gli sarà famigliare e saprà che il proprietario tornerà a riprenderlo.

Le cosiddette “bau-beach”, dove i cani possono scorrazzare indisturbati sia in acqua che fuori, sono frutto di un’esigenza crescente, All’interno troviamo tutto il necessario: recinti nebulizzati e rinfrescati, ombra a volontà, area sgambamento, ciotole di acqua fresca, sacchetti e annaffiatoi per le deiezioni solide e liquide (a carico del proprietario!), docce, giochi, biscottini. Alcune spiagge hanno assistenza veterinaria, educatori cinofili, dog-sitter, asilo su richiesta.

Naturalmente ci sono alcune regole da rispettare: il cane deve essere “socializzato” (altrimenti sarà uno stress per tutti dover gestire la convivenza con gli altri), vaccinazioni in regola, buono stato di salute, trattamenti antiparassitari in corso, microchip e iscrizione all’anagrafe canina (quest’ultimo obbligatorio per legge).

Per l’estero serve il passaporto (da fare all’ASL del proprio distretto) che certifichi la vaccinazione antirabbica. In certe zone di mare è consigliata la vaccinazione contro Leishmaniosi. In ogni caso è bene informarsi per tempo, comunicando al proprio veterinario la destinazione scelta, e fare una telefonata alla struttura ospitante per verificare se richiedano qualche requisito particolare.

Se il viaggio in auto è lungo esistono prodotti contro la cinetosi (mal d’auto); meglio comunque far viaggiare il cane a digiuno e proporgli acqua razionata a intervalli regolari.
In spiaggia evitare le ore più calde (soprattutto per i brachicefali come i bulldog e i carlini): attenzione ai colpi di calore… pericolosissimi!! (se capita raffreddare velocemente con acqua fredda).

I cani (quasi tutti!) amano fare il bagno, ma l’ingestione di acqua salata e sabbia può provocare problemi intestinali: utili i fermenti lattici. Anche per loro l’acqua salata irrita la pelle, quindi la sera… tutti sotto la doccia!

In alternativa al mare, la vacanza in montagna è un’ottima opzione: l’aria più fresca e la possibilità di lunghe passeggiate porterà relax sia al cane che al proprietario. Meglio tenere in borsa una museruola: in alcune funivie è richiesta (anche se il cane è innocuo).

Arrivando in un luogo di villeggiatura col proprio animale è bene individuare subito un ambulatorio veterinario e segnarci un numero telefonico per le urgenze (in caso di bisogno saremo preparati).

Organizziamo allora le valigie con tutto il necessario per una bella vacanza col nostro cane… certi che per lui i peli superflui e la prova costume non saranno un problema!!

Per commentare la rubrica scrivi a valeria.manfredini@laliberta.info

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