Famiglie, incubo sovraindebitamento

Tra il 1° gennaio 2007 e il 1° gennaio 2017 il numero stimabile delle famiglie in sovraindebitamento irreversibile (in pratica una sorta di fallimento) è passato da 1.276.642 a 1.959.433, con un incremento di 682.791 casi. Un aumento di 53,5 punti percentuali. è quanto emerge dalla ricerca intitolata “Tra due grandi recessioni economiche. Il sovraindebitamento delle famiglie italiane”, presentata dal sociologo Maurizio Fiasco al convegno della Consulta nazionale antiusura, ad Assisi.
La ricerca evidenzia un crollo dei redditi da lavoro dipendente e ancor più di quelli da lavoro autonomo.

L’unico flusso di reddito che si è incrementato deriva dalle pensioni: più 25,1%, molto oltre il tasso d’inflazione cumulato in 10 anni (circa 15 punti) e dunque con incremento reale di 10 punti. Anche questo spiega perché si registri una correlazione inversa tra età del capofamiglia e indebitamento, mentre ci sia rapporto diretto con la numerosità della famiglia e con la dimensione del comune di residenza. Se si considera la riserva economica (ricchezza patrimoniale più redditi), in dieci anni si è passati da un valore monetario medio di poco più di 260mila euro a famiglia, a poco più di 226mila, con una perdita del 13%.

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