Moro, 40 anni fa ma così attuale

Anna Maria Furlan, segretaria generale della Cisl, l’ex ministro Giuseppe Fioroni, il governatore della regione Stefano Bonaccini e il giornalista Damilano. Sono i relatori chiamati a Reggio Emilia a ricordare venerdì 22 giugno Aldo Moro e il suo essere coraggioso, un eroe del nostro tempo da indicare ai giovani come modello positivo di impegno civile e morale per una società migliore, così come lo ricorda la Cisl. La Fnp Cisl Emilia Romagna assieme alla Cisl Emilia-Romagna annunciano l’iniziativa sullo statista italiano, in programma per venerdì 22 giugno alle ore 10:00, presso l’Aula Magna dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, in viale Antonio Allegri, 9. In quest’occasione verrà ricordato il grande statista (nella foto) rapito dalle Brigate Rosse il 16 marzo 1978 in via Fani e ritrovato senza vita, 55 giorni dopo, in via Caetani a Roma. 

 

 

Attraverso un viaggio nella memoria personale e collettiva del politico, uomo di grande fede, marito e padre amorevole, e con l’aiuto delle sue carte personali finora inedite, sarà ripercorso uno dei periodi più drammatici della storia italiana e di Reggio Emilia. 

Dopo i saluti istituzionali da parte di Luca Vecchi, sindaco di Reggio, Giorgio Graziani, segretario generale Cisl Emilia-Romagna e Loris Cavalletti, segretario generale Fnp Cisl Emilia-Romagna all’incontro dal titolo Aldo Moro: punto irriducibile di contestazione e alternativa, interverranno: il giornalista e direttore dell’Espresso Marco Damilano, che parlerà del suo ultimo libro che tratta sul caso Moro, dal nome Un atomo di verità, la segretaria generale Cisl Anna Maria Furlan, il presidente della regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini e i politici Pierluigi Castagnetti e Giuseppe Fioroni.

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