In Ghiara: il sogno dell’Europa e la carità politica

L’intervento del vescovo Massimo alla conclusione del Corpus Domini

Dopo alcuni scrosci di pioggia nel pomeriggio di giovedì 31 maggio, il cielo in serata si è rasserenato su Reggio e ha permesso una bella partecipazione di fedeli alla festa cittadina del Corpus Domini, che ha concluso l’anno pastorale e il mese mariano di maggio, nel ricordo della visita compiuta a Reggio il 5 e 6 giugno 1988 da san Giovanni Paolo II e tra i rintocchi gioiosi procurati dai Campanari reggiani. Brani dell’omelia di papa Wojtyla di trent’anni fa, ancora di grande attualità, sono risuonati lungo la processione che dalla Cattedrale, dopo la santa Messa, ha portato l’assemblea al santuario della Ghiara passando per via Farini e corso Garibaldi.

Durante l’Eucarestia, presieduta dal vescovo Massimo e concelebrata dal vescovo emerito Adriano, dal Vicario generale monsignor Nicelli e dal Vicario urbano don Giuseppe Dossetti, due giovani hanno ricevuto il mandato missionario per il Madagascar, brevemente presentati all’assemblea liturgica da don Pietro Adani: Ilaria Squicciarini, diciannovenne di Montecavolo, che dopo la maturità andrà ad Ampasimanjeva, e Damiano Galavotti, ventunenne di Carpi, che è atteso a Manakara.
Il canto liturgico è stato animato dalla Cappella Musicale della Cattedrale con i rappresentanti di alcuni cori parrocchali.

Continua a leggere l’articolo di Edoardo Tincani su La Libertà del 6 giugno

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