Così don Milani fa ancora lezione

Presentato alla Biblioteca dei Cappuccini di Reggio il libro di Luciano Rondanini

Q uella di don Lorenzo Milani (1923 – 1967) è una lezione che continua e che a distanza di oltre mezzo secolo dalla morte del priore di Barbiana si rivela ancora di grande attualità e rilevanza, sia in campo educativo che pastorale.
E’ quanto è emerso dalla presentazione del libro di Luciano Rondanini, “Don Lorenzo Milani. La lezione continua”, svoltasi venerdì 18 maggio presso la Biblioteca dei Cappuccini di Reggio Emilia, per iniziativa di Uciim, Aimc, Fidae, AGe, Biblioteca Provinciale dei frati Cappuccini, in collaborazione con l’Istituto San Vincenzo de’ Paoli, aperta da Davide Dazzi, responsabile culturale della Biblioteca.

Nell’introduzione Luciano Bonacini, dirigente scolastico dell’Istituto San Vincenzo, ha proposto spunti di riflessione sull’attuale situazione della scuola reggiana, alla luce anche dei dati dell’annuario scolastico da lui curato; in particolare il diffuso problema degli insuccessi scolastici, il calo demografico, le numerose ripetenze, la necessità di figure di insegnanti che sappiano “accompagnare” le studentesse e gli studenti.
Certamente don Milani – ha osservato Rondanini – è un profeta del XX secolo, connotato da uno sguardo molto lungo, che ha ancora tanto da dire, perché nodi presenti nella scuola negli anni ’50 e ‘60 e da lui denunciati con Lettera a una professoressa e Lettera ai giudici non sono ancora stati tutti sciolti.

Leggi tutto l’articolo di Giuseppe Adriano Rossi su La Libertà del 30 maggio

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