Identità e genio della Donna

Il 29 maggio alle 18 l’appuntamento è al Museo diocesano

La donna e il suo genio. Il titolo che il vescovo Massimo ha dato, nel novembre 2017, al suo Discorso alla Città nella solennità di san Prospero, viene riproposto per l’incontro che la Diocesi, attraverso il gruppo di servizio per la pastorale della cultura, offre alla cittadinanza martedì 29 maggio alle 18 nella sala conferenze del Museo diocesano (si veda la locandina a pagina 25). Questo mese mariano è ideale per tornare a riflettere su un tema così importante, essendo la Madre del Signore immagine della Chiesa, in cui la vocazione altissima di ogni donna viene esaltata. “La figura di Maria – aveva detto monsignor Camisasca nella festa del patrono – è ordinata alla sua continua maternità, alla nascita continua di Cristo nel mondo. Non è stata madre soltanto in senso biologico, ma continua a essere madre, continua a custodire e a far maturare. Certo, la Chiesa nasce nei cuori degli uomini attraverso il dono che Gesù fa di se stesso nei sacramenti, ma Maria rimane la forma della fede per ogni credente”.

All’incontro del 29 maggio – oltre al vescovo Massimo, che parlerà verso la fine – interverranno due voci femminili: la professoressa Maria Teresa Moscato, laureata in Filosofia, per lungo tempo docente di Pedagogia all’Università di Bologna, e Mariantonia Avati, figlia di Pupi (che l’anno scorso ipnotizzò giovani e meno giovani in Cattedrale), a sua volta regista, nonché scrittrice. È infatti appena uscito il suo libro “Il silenzio del sabato” (editrice La nave di Teseo, 194 pagine, 9,99 euro), che punta l’attenzione proprio su Maria alla vigilia della resurrezione del Figlio.
Visto da angolazioni differenti ma complementari, il soggetto dell’appuntamento diocesano sarà dunque l’identità della donna.

Su alcuni archetipi della religiosità femminile, attingendo sia all’Antico Testamento che al Vangelo, in particolar modo guardando alla figura della Maddalena, verterà la relazione di Maria Teresa Moscato, che tra gli incarichi riportati nel suo denso curriculum professionale annovera anche quello di condirettore editoriale della nuova Collana Franco Angeli “L’esperienza religiosa. Studi e ricerche multidisciplinari”.

Continua a leggere l’articolo di Edoardo Tincani su La Libertà del 9 maggio

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