Vaccinazione: medici ed esperti in convegno per Unicef

Il giorno dopo la morte di un bambino siciliano a causa di complicazioni derivanti dal morbillo da cui era affetta la mamma, il convegno sul tema delle vaccinazioni – organizzato dal Comitato Unicef di Reggio Emilia in collaborazione con il Lions Club Regium Lepidi e Cispadana e con la partecipazione di medici ed esperti dell’Azienda Usl Irccs di Reggio Emilia, coordinati dalla giornalista Manuela Catellani – assume una valenza davvero importante.

“A Reggio Emilia, lo scorso anno, non si sono verificati casi di morbillo – ha rassicurato il dottor Giacomo Magnani, direttore di Struttura Complessa di Malattie Infettive Azienda Usl Irccs locale – e sono aumentate del 5% le coperture vaccinali contro questa malattia che può essere causa di morte. Dopo l’applicazione dell’obbligo di legge imposto dalla Regione, le percentuali di vaccinati nel nostro territorio, già piuttosto elevate, sono ulteriormente migliorate, ponendo la nostra Provincia tra le più virtuose in Italia”.

“Va aggiunto – ha continuato il dottor Pietro Ragni, risk manager di Ausl-Irccs Reggio Emilia – che il 100% degli operatori sanitari dei nostri presidi medici sono vaccinati contro morbillo, rosolia e varicella. Questo testimonia la sensibilità e l’attenzione dei nostri colleghi verso i cittadini, per costruire con la collettività percorsi di sicurezza condivisi”.

Ma quali potrebbero essere le conseguenze del mancato utilizzo di vaccini? “Il rischio di epidemie sarebbe rapido e devastante – spiega il dottor Alessandro Volta, direttore del Programma materno infantile dell’Ospedale – ne abbiamo ampia prova nei paesi di guerra, come in Siria, dove si sono ripresentate malattie che si consideravano debellate”. L’esperienza di medico volontario in Africa, riportata dalla pediatra Anna Lasagni, ha quindi aperto la visione su un mondo lontano geograficamente da noi, ma sempre più vicino per via degli esodi di massa, da cui l’Italia non è immune e che dal punto di vista sanitario portano con sé rischi esponenziali di epidemie.

Il richiamo alla responsabilità rivolto all’affollata platea del convegno da Giacomo Guerrera, presidente nazionale di Unicef – l’organizzazione umanitaria che sostiene programmi di vaccinazione in circa cento paesi del mondo, attraverso la fornitura di oltre 2,5 miliardi di dosi vaccinali – è risuonato nell’Aula Magna dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia come un monito: “vaccinarsi non è solo una scelta di protezione personale – ha sottolineato il presidente Guerrera – ma ha ricadute sull’intera collettività”.

L’iniziativa – che era stata introdotta dalla presidente provinciale Unicef Patrizia Campari, dal presidente del Lions Club Regium Lepidi e Cispadana Marco Fornaciari, dal presidente della Provincia di Reggio Emilia Giammaria Manghi e dal direttore del Presidio ospedaliero provinciale Giorgio Mazzi, si è conclusa con la presentazione dei progetti scolastici realizzati dagli studenti di alcune classi dell’Istituto comprensivo “J.F. Kennedy” e delle sezioni metalli, moda e multimediali del Liceo artistico “Gaetano Chierici” di Reggio Emilia, dedicati al tema delle vaccinazioni, declinato secondo le diverse discipline artistiche applicate dalla creatività dei ragazzi. Gli elaborati e gli oggetti (sciarpe, spille, braccialetti, ciondoli, poster, slide e video) sono stati presentati dagli studenti ed esposti in sala. L’impegno dei ragazzi e delle insegnanti (Maria Grazia Cardillo per l’Istituto comprensivo “J.F. Kennedy” e Isabella Bigliardi e Mariella Pimpini, oltre alla dirigente scolastica Maria Grazia Diana per il Liceo artistico “Gaetano Chierici”) è stato premiato con un contributo per il sostegno delle attività scolastiche.

Unicef a Reggio Emilia

Unicef è un’organizzazione non governativa (ONG), rappresentante di un programma inter-governativo delle Nazioni Unite. Unicef è il più grande acquirente di vaccini nel mondo. Solo nel 2012 ha fornito quasi 2 miliardi di dosi di vaccino e circa 500 milioni di siringhe, oltre a garantire il trasporto e la conservazione dei vaccini e la formazione degli operatori sanitari.

Il Comitato reggiano di Unicef è attivo da oltre 30 anni e ha la propria sede in centro storico, in via Campo Samarotto 4/C. Moltissime le iniziative realizzate ogni anno: dalle attività formative e informative nelle scuole, ai laboratori creativi per la realizzazione delle Pigotte, alle azioni di sensibilizzazione e di raccolta fondi per sostenere le campagne di vaccinazione, il parto sicuro in strutture adeguate per le mamme e la salvaguardia dei primi 5 anni di vita dei bambini nei paesi più poveri del mondo. 

Sabato 21 e domenica 22 aprile, i volontari Unicef, guidati a Reggio Emilia dalla presidente, Patrizia Campari, saranno nelle principali piazze per la distribuzione delle Orchidee Unicef. I fondi raccolti sono destinati alla campagna “Bambini sperduti” in difesa dei minori stranieri non accompagnati; bambini che arrivano soli in Italia, in fuga da contesti di guerra, povertà e violenza.

Il Comitato reggiano di Unicef parteciperà al Circuito Off di Fotografia europea con una propria esposizione di immagini originali che testimoniano l’attività dell’organizzazione dalla sua nascita fino ai giorni nostri.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *