Mai banalizzare il satanismo

Satanismo, occultismo ed esoterismo indicano, nel complesso, contenuti e pratiche che portano al contatto con persone, quali maghi o capi di sette, molto pericoloso sotto il profilo religioso e psicologico, oltre che penale.
La cronaca, anche di questi ultimi giorni, trabocca di episodi drammatici che dovrebbero far riflettere, mettendo in guardia non solo gli adulti, ma anche, e soprattutto, i giovani, più vulnerabili e facili da attirare e rendere prigionieri di una ragnatela tessuta sapientemente, passo dopo passo, fino a quando non è più possibile liberarsene.

Occorre perciò far conoscere il fenomeno e prevenirne i pericoli, ha sottolineato con forza Elena Melis, presidente del Gris (Gruppo Ricerca e Informazione Sette) di Rimini, psicologa e psicoterapeuta, parlando venerdì 16 marzo ad alcune classi (più di 80 ragazzi)di istituti superiori di Correggio, su invito del Circolo culturale “Pier Giorgio Frassati”.
Bisogna, ha continuato la relatrice, fornire anche alle famiglie in cui ci siano membri caduti nelle grinfie di un mago o di una setta supporto psicologico e anche spirituale.
Pur con accezioni diverse, il satanismo invita ad adorare satana, cioè il diavolo, il demonio, evocato per liberare l’uomo da condizionamenti religiosi e per offrire un’alternativa al cristianesimo, obiettivo primario di poteri forti che agiscono dentro a questo fenomeno…

Continua a leggere l’articolo su “La Libertà”. LA VERSIONE INTEGRALE È SUL NUMERO DEL 28 MARZO 2018 A PAGINA 13.

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