“Stola e grembiule” in Cattedrale

C’è nel Vangelo di Giovanni una triade di verbi scarni, essenziali, pregnantissimi che basterebbero da soli a sostenere il peso di tutta la teologia del servizio e che delineano compiutamente l’identità ministeriale del sacerdozio indicando la complementarietà della stola e del grembiule. I tre verbi sono: “Si alzò da tavola”, “Depose le vesti”, “Si cinse un asciugatoio”.
Domenica 11 marzo, alle ore 16.45 nella cripta della Cattedrale di Reggio, Daniele Castellari, docente e autore teatrale, darà voce alle parole di monsignor Tonino Bello a commento del Giovedì Santo raccolte nel volumetto “Stola e Grembiule”.
Monsignor Bello, “il sognatore di Dio che anticipò papa Francesco”, vescovo di Molfetta e presidente nazionale di Pax Christi di cui ricorre quest’anno il 25° anniversario della morte (avvenuta nell’aprile del 1993), è una delle voci profetiche della Chiesa italiana. Per lui la Congregazione per le cause dei Santi ha di recente avviato il processo di beatificazione.

Le musiche che sosterranno e dialogheranno con le parole “musicali” di don Tonino composte da importanti autori contemporanei – tra cui Lou Harrison, Gareth Farr, Alec Wilder e altri – saranno eseguite da Giovanni Mareggini al flauto e da Edoardo Ponzi alle percussioni.
Questo duo piuttosto inusuale, ma ricco di varie componenti timbriche e di grande fascino, sarà una sorta di voce di quegli “umili” che il Salmo 34 (preso come motto episcopale del vescovo di Molfetta) vuole ascoltatori e destinatari della gioia di Cristo. Un appuntamento di grande interesse spirituale e culturale promosso da IDML “Don Luigi Guglielmi” di Reggio e Hospice Casa Madonna dell’Uliveto di Montericco.

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