Il presidente è Munarini

«Coinvolgeremo sempre più giovani negli oratotori»

Alessandro Munarini è il nuovo presidente del Csi di Reggio Emilia. L’ex numero uno del Santos, fino all’altro giorno vice presidente vicario dell’Ente di promozione sportiva cittadino, succede a Cesare Bellesia, dopo le dimissioni dello stesso di pochi mesi fa. Sabato scorso, presso la sede del Centro Sportivo, in via Agosti 6 a Reggio, si è svolta infatti l’assemblea territoriale straordinaria elettiva di fronte alle società sportive reggiane, 41 per l’esattezza, che hanno eletto il nuovo presidente e i nuovi 14 consiglieri che andranno a formare l’organo direttivo del Csi provinciale. Il candidato unico al ruolo di presidente era Alessandro Munarini, che è stato quindi ufficializzato alla guida del comitato; nel medesimo contesto è stato eletto anche il nuovo revisore dei conti, ossia Luca Chierici. Candidati a quel ruolo, ma non eletti, c’erano anche Raul Siligardi e Paolo Signorelli.
Secondo la prassi, ora il presidente convocherà il consiglio per l’insediamento ufficiale dello stesso, con la conseguente nomina delle cariche direttive. Malgrado questo passaggio formale Alessandro Munarini è già presidente del Csi a tutti gli effetti.
I 14 consiglieri nominati sono Angelo Campani, Maria Pia Pieracci, Davide Morstofolini, Paolo Bellei, Donatella Rabitti, Maria Azzolini, Gianluca Gualdi, Luca Gualdi, Paolo Ricchetti, Paola Bergianti, Alan Scolari, Stefano Gualdi, Roberto Zanini e Pierluigi Croci.
Sentiamo ora le prime parole ufficiali del nuovo reggente dell’Ente di via Agosti. (clicca qui per vedere il video dell’intervista)

Munarini, dopo aver guidato e fatto crescere negli anni il Santos 1948, ora è diventato il presidente del Csi di Reggio Emilia. Era un suo preciso desiderio?
Sì, lo era. Ci tenevo tanto a questo ruolo perché ho alcune idee importanti che vorrei sviluppare; inoltre, l’aver vissuto il ruolo di presidente di una società sportiva reggiana per tanti anni mi ha permesso di conoscere perfettamente le esigenze e le problematiche delle realtà della nostra zona. Oltre a questo, è da tempo che opero all’interno del Csi e che mi confronto con questo magnifico gruppo di lavoro, col quale mi sono sempre trovato molto bene e quindi mi auguro di continuare come abbiamo fatto fino ad ora: tra noi c’è grande sintonia e soprattutto c’è un grande desiderio di portare sempre di più il Centro Sportivo al servizio delle società, delle persone e della Chiesa, essendo noi un Ente di promozione sportiva che nasce dalla Chiesa.

Leggi tutta l’intervista su La Libertà del 7 febbraio

 

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