Tertium non datur

“La legge è uguale per tutti” diceva il cartello; anche se per qualcuno è un po’ più uguale, pensò Giovanni entrando nell’aula giudiziaria; “a pensare male si fa peccato, ma in compenso ci si prende spesso”, proseguì ricordando una battuta di spirito di non sapeva chi.
Giovanni aveva rubato, lo avevano preso e ora doveva scontare. “C’è chi nasce per comandare e c’è chi nasce per ubbidire”… lui era nato per rubare, e lui rubava, ma “tanto va la gatta al lardo che ci lascia lo zampino” e lui lo zampino ce l’aveva lasciato. Ce l’aveva lasciato per la seconda volta. Aveva provato a smettere dopo che l’avevano preso la prima volta, ma “fra il dire e il fare c’è di mezzo il mare” e lui non sapeva neanche nuotare; e poi, francamente, “chi nasce quadro non può morire tondo” e lui era “nato quadro”, che fra l’altro fa rima proprio con ladro.

Era un po’ preoccupato per la recidiva, era sicuro che il giudice gli avrebbe detto pomposamente: “Errare humanum est, perseverare autem diabolicum” e che questa volta la condizionale se la poteva scordare anche se “spes ultima dea”: queste reminiscenze scolastiche di “latinum latinorum” lo inorgoglivano parecchio e fu tentato, in base al detto sempre latino del “Melius abundare quam deficere”, di aggiungervi un “Semel in anno licet insanire”, ma non lo fece in quanto prima di tutto nel suo caso era fuori luogo, e poi… “il troppo stroppia”.

Sorrise all’avvocato d’ufficio che nel frattempo era arrivato all’insegna del “meglio tardi che mai”, e si sedette: aveva accettato il suo ufficio “obtorto collo”, soprattutto perché non aveva certo i soldi per un avvocato di grido. Rifiutava mentalmente l’idea di essere costretto a “prendere o lasciare” e non era per niente certo del fatto che “chi si accontenta gode”, ma aveva fatto alla fine “buon viso a cattiva sorte” rendendosi conto che “piuttosto che niente è meglio piuttosto”; lui aveva scelto “piuttosto”, e di conseguenza l’avvocato d’ufficio.

Continua a leggere l’articolo di Franco Zanichelli su La Libertà del 7 febbraio

 

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