500 mila euro per le cooperative di comunità

Grande interesse per la realtà reggiana ed emiliano-romagnola

500.000 euro a sostegno delle cooperative di comunità. A stanziarli è Fondosviluppo, la società di sistema di Confcooperative nazionale, che ha deciso così di sostenere uno degli strumenti di tenuta e di sviluppo più importanti per le comunità presenti nelle aree interne in termini di reddito, occupazione, servizi e coesione sociale.

Il bando – che si è aperto il 15 gennaio – interessa da vicino l’Emilia-Romagna e, in particolare, la realtà reggiana, dove sono presenti ben 5 (e tra queste I Briganti di Cerreto e Valle dei Cavalieri, nelle cui sedi di Cerreto Alpi e Succiso si svolge annualmente la Scuola di Cooperazione di comunità) delle 6 cooperative di comunità che fanno parte del sistema Confcooperative regionale.

«Questo investimento – sottolinea Francesco Milza, presidente Confcooperative Emilia Romagna – è finalizzato a sostenere il ruolo delle cooperative, sentinelle del territorio, capaci di intercettare, più di ogni altra impresa, i bisogni delle comunità”. “Con la loro natura di imprese multifunzionali – prosegue Milza – le cooperative di comunità rappresentano un’opportunità per salvare i piccoli centri isolati e non disperderne il grande patrimonio, mantenendo vicino alle popolazioni i servizi essenziali e fornendo risposte occupazionali».

A confermare il protagonismo reggiano ed emiliano-romagnolo nella cooperazione di comunità c’è anche l’incarico ricoperto da Giovanni Teneggi, direttore di Confcooperative Reggio Emilia e referente di Confcooperative Nazionale per la cooperazione di comunità.  «L’Emilia-Romagna – afferma Teneggi – è la regione più attiva nel collegare il ruolo delle cooperative di comunità alle pianificazioni pubbliche dello sviluppo locale, con particolare riferimento alle aree interne, dove ci sono già due programmi che contemplano le cooperative di comunità viste come infrastrutture sociali dei territori».

Giovanni Teneggi

In Emilia-Romagna, inoltre, la cooperazione di comunità sta allargando i suoi confini spingendosi oltre le aree dei territori montani, arrivando così anche nei quartieri e nelle periferie delle città. «E’ ormai matura la consapevolezza – sottolinea al proposito Teneggi -– che questo modello possa essere applicato anche in contesti urbani e metropolitani particolarmente vulnerabili e bisognosi dal punto di vista economico e sociale».

A tal proposito, c’è già un nuovo progetto avviato a Reggio Emilia, dove nell’area nord è in fase di gestazione una cooperativa di comunità proposta dal Consorzio Oscar Romero in collaborazione con Ausl e Comune, nell’ambito di un progetto sostenuto dalla Fondazione Pietro Manodori.

Destinatarie dell’intervento di Confcooperative/Fondosviluppo sono le imprese neocostituite o già attive nelle aree interne, che presentano una compagine sociale significativamente partecipata da persone o enti del territorio di riferimento. Il bando è  pubblicato sul sito www.fondosviluppo.it insieme al regolamento e alla modulistica per la presentazione delle domande. Le candidature dovranno essere presentate il 31 marzo 2018.

Per informazioni sul bando di Fondosviluppo/Confcooperative: Maria Vittoria Ventura ventura.v@confcooperative.it – Giuseppe Daconto daconto.g@confcooperative.it

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