«…le primizie dei frutti del suolo che tu, Signore, mi hai dato»

Da La Libertà del 25 novembre

Domenica alle 11 in Cattedrale si celebra la Giornata diocesana del ringraziamento per i frutti della terra

Domenica 26 novembre, alle 11 in Cattedrale a Reggio, viene celebrata la santa Messa per la Giornata diocesana di ringraziamento per i frutti della terra. Proponiamo questa riflessione ricevuta da Chiara Franco per conto dell’Ufficio diocesano di Pastorale Sociale e del Lavoro.

Anche la Diocesi di Reggio Emilia – Guastalla si prepara a celebrare in Cattedrale, domenica, con la presenza del vescovo Massimo, la Giornata diocesana del Ringraziamento. Per l’occasione, lo scorso ottobre e come ogni anno viene fatto, la Commissione Episcopale Cei per i Problemi sociali e del Lavoro ha rilasciato un messaggio nel quale si coglie in primo luogo un forte richiamo alla custodia della terra, facendo eco in questo modo allo spirito dell’enciclica Laudato si’ di papa Francesco.

L’invito che viene fatto è quello di una nuova e diversa visione rispetto ai frutti della terra e a tutto il mondo agricolo, attraverso uno sguardo benedicente e grato per il miracolo che la terra, con i suoi frutti, ogni giorno rinnova.
Nel messaggio viene infatti messo in luce come occorra la “promozione di una rinnovata pratica di coltivazione della terra, declinata nel segno dell’attenzione all’ambiente, intensificando le buone pratiche già in atto in molte realtà dei nostri territori, favorendo forme di produzione a basso impatto, attente alla biodiversità, capaci di privilegiare le produzione autoctone e senza varietà geneticamente modificate”.


C’è anche un collegamento molto importante che i vescovi vogliono sottolineare con il lavoro, tema che quest’anno, anche grazie alla Settimana Sociale dei Cattolici italiani appena conclusasi a Cagliari (si veda La Libertà della scorsa settimana), è tornato a essere al centro del dibattito sociale: essi ribadiscono infatti che “la terra è, in primo luogo, realtà affidataci per essere coltivata, in una pratica che genera lavoro, che produce cibo, benessere e sviluppo, contribuendo al contempo a dare significato alle esistenze dei tanti che vi sono coinvolti”.
Questo significa che c’è una forte valenza e significato del lavoro, non solamente inteso come produzione di qualcosa, ma come servizio a qualcuno.
Significativo è quindi lo sforzo insito nel lavoro degli agricoltori che va adeguatamente riconosciuto anche in periodi di difficoltà economica come quello che stiamo vivendo.

Il messaggio dei vescovi si conclude quindi con un invito a valorizzare questa giornata del Ringraziamento in quanto rappresenta una conferma “viva ed efficace della rinnovata risposta degli agricoltori ai doni del Signore (dono della terra, dono di se stesso), testimonianza del fatto che Dio è in mezzo al suo popolo”.

équipe Pastorale Sociale e del Lavoro