Giornata Mondiale dei Poveri domenica 19 novembre 2017

«Non amiamo a parole, ma con i fatti»: tema di riflessione per tutta la Diocesi

Il 19 novembre 2017 si celebrerà, per la prima volta, la Giornata Mondiale dei Poveri, istituita da papa Francesco al termine del Giubileo della Misericordia, che avrà come tema “Non amiamo a parole, ma con i fatti”. Il titolo riprende un passo della Prima Lettera di Giovanni con il richiamo alla concretezza: “Figlioli, non amiamo a parole né con la lingua, ma con i fatti e nella verità” (1 Gv 3,18) che riecheggia quanto Papa Francesco disse a Firenze ai vescovi e alla Chiesa italiana: “Non mettere in pratica, non condurre la Parola alla realtà, significa costruire sulla sabbia, rimanere nella pura idea e degenerare in intimismi che non danno frutto, che rendono sterile il suo dinamismo”.
I poveri sono persone da incontrare, accogliere, amare. La povertà non è un’entità astratta, ma “ha il volto di donne, di uomini e di bambini sfruttati per vili interessi, calpestati dalle logiche perverse del potere e del denaro. Davanti a questi scenari, il Papa ci chiede di non restare inerti e rassegnati, ma di “rispondere con una nuova visione della vita e della società”.

È dunque un appello a contribuire in modo efficace al cambiamento della storia generando e promuovendo vero sviluppo. Un appello alla necessità di perseguire il bene comune, nella comunione e nella condivisione. È nella costruzione della comunione attraverso la condivisione infatti che la comunità si accorge di chi è ai margini e si adopera per accogliere chi non siede alla mensa del banchetto eucaristico. Nel Padre nostro, ci ricorda il Papa, “il pane che si chiede è “nostro”, e cioè da condividere, nella consapevolezza che l’amore verso il povero trova radice in Dio. I poveri, insieme all’Eucarestia, sono carne viva di Cristo. In quest’ottica i poveri e la povertà, più che un problema, sono una risorsa a cui attingere per accogliere e vivere l’essenza del Vangelo, ripensando i nostri stili di vita, rimettendo al centro le relazioni fondate sul riconoscimento della dignità umana come codice assoluto.
Il Papa, richiamando alla concretezza, invita le comunità cristiane, nella settimana precedente la Giornata Mondiale dei Poveri, “a creare tanti momenti di incontro e di amicizia, di solidarietà e di aiuto concreto”.

Continua a leggere tutto l’articolo a cura della Caritas diocesana su La Libertà dell’11 novembre

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