Reggio, via Adua: perché l’ambulatorio per i poveri

Aperto 5 giorni su 7; il lunedì e il giovedì ci sono anche i mediatori culturali

Non sono poche le persone che vivono vicino a noi ma non hanno un medico di base da consultare quando stanno male, non hanno il denaro necessario per pagare i ticket sanitari o i farmaci per curare se stessi o i loro figli. Alcune delle persone che incrociamo quando camminiamo per strada o che vediamo in fila davanti ai Centri di Ascolto delle Caritas, non hanno diritto ad alcun tipo di assistenza sanitaria nel nostro Paese, per i motivi più disparati. Spesso si tratta di cittadini stranieri che hanno perduto il lavoro dopo anni di attività regolare in Italia; con il lavoro hanno perduto anche il diritto a farsi curare dal Servizio Sanitario pubblico e non hanno reddito per rivolgersi alla sanità privata.
La Caritas della diocesi di Reggio Emilia ha voluto un Ambulatorio che potesse assistere queste persone.
Negli spazi di via Adua, a Reggio, si alternano medici e infermieri che visitano, eseguono indagini specialistiche, erogano farmaci a persone in certificato stato di povertà.

Leggi tutto l’articolo di Angela Mazzocchi su La Libertà del 4 novembre