Disabilità e scuola

Prosegue la riflessione del nostro collaboratore Mario Colletti sul tema disabilità e scuola.
La prima parte del suo contributo è stata pubblicata sul numero de La Libertà del 28 ottobre, a pagina 20.

La legge n. 104/1992 pone una serie di responsabilità in capo alla scuola, coinvolta con altri soggetti ed enti che hanno in carico i disabili. Gli obblighi che ne derivano sono:
– coordinare i servizi con Accordi di Programma;
– enunciare i compiti delle scuole in ordine alla dotazione di strumenti e personale e alla necessità di prevedere dei progetti integrativi tra scuola ed extra-scuola (articolo 8);
– l’articolo 12 precisa che l’obiettivo dell’integrazione scolastica è lo sviluppo delle potenzialità dell’alunno disabile nell’apprendimento, nella comunicazione, nelle relazioni, nella socializzazione; tutto questo prende forma anzitutto in un Piano Educativo Individualizzato (PEI);
– l’articolo 13 sancisce che l’integrazione scolastica avviene nelle sezioni e nelle classi comuni delle scuole di ogni ordine e grado.

Un documento ricco e articolato come il PEI è destinato a rimanere lettera morta, se per attuarlo lo Stato (che nei suoi organi prima ha legiferato) non individua capitoli di spesa adeguati a poter realizzare quanto previsto dalla legge.
Di fatto accade che, da un anno all’altro, alunni con grave disabilità ai quali erano stati assegnati 18 ore settimanali di sostegno, si vedono ridurre questo monte ore fino al 50%.

Continua a leggere tutto l’articolo di Mario Colletti su La Libertà del 4 novembre