Acer: oltre 100 milioni di euro investiti in riqualificazione a Reggio Emilia

Oltre 100 milioni di euro di investimenti pubblici e privati per la demolizione, ricostruzione e riqualificazione dei principali quartieri storici di edilizia residenziale pubblica del Comune di Reggio. Interventi di riqualificazione leggera in diversi edifici residenziali pubblici della città per 6 milioni di euro e altri 6 milioni di euro utilizzati per ripristinare alloggi pubblici vuoti.

Questi i numeri dell’articolato programma di riqualificazione edilizia, urbana e sociale – realizzato dal Comune di Reggio Emilia insieme ad Acer, Azienda casa Emilia Romagna Reggio Emilia, l’azienda per la casa che gestisce il patrimonio di edilizia residenziale pubblica – che in 20 anni ha completamente cambiato il volto di diverse aree della città.

Quartieri di edilizia popolare come lo Stranieri, il Foscato, il Mascagni, il Gardenia e il Compagnoni Fenulli sono stati oggetto di interventi mirati al diradamento urbanistico, alla creazione di maggiori spazi aperti e verde pubblico, alla riduzione del traffico in prossimità delle abitazioni, alla costruzione di parcheggi pubblici e autorimesse private, alla realizzazione di aree commerciali di quartiere e alle attività sociali. Tutte soluzioni finalizzate a migliorare la qualità di vita dei cittadini in termini di salute e comfort ed efficienza energetica, per contenere i consumi e quindi i costi delle bollette.

“Il risultato è straordinario e ci pone all’avanguardia in Italia nel campo della riqualificazione di alloggi pubblici, così come lo siamo in molti altri settori, ma non lo consideriamo un punto di arrivo – ha dichiarato il sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi – stiamo già lavorando per avviare altri interventi: a giorni infatti partiranno i lavori in viale Magenta, un investimento pubblico e privato di oltre 1.600.000 mila euro che interesserà altri 50 alloggi, mentre in poco più di un anno si potrà dichiarare chiuso anche l’importante programma di riqualificazione costato circa 40 milioni di euro che ha restituito alla città il quartiere Compagnoni completamente rinnovato”.

“Il don Pasquino Borghi e via Pasteur sono i nostri prossimi obiettivi – ha annunciato il presidente di Acer Reggio Emilia Marco Corradi – ci siamo già attivati per reperire i fondi disponibili mentre continuiamo ad investire per alzare il livello qualitativo e di prestazione degli edifici”.

Reggio Emilia oggi conta 2589 alloggi di edilizia residenziale pubblica, suddivisi in 238 condomini, oltre ad 84 alloggi per studenti in grado di offrire circa 200 posti letto. Numeri significativi a cui si aggiunge una rete di servizi per l’abitare che punta a valorizzare la partecipazione attiva dei cittadini per la costruzione di reti di vicinato solidali.

“Negli anni della crisi economica abbiamo investito ancora di più nell’edilizia residenziale pubblica e sociale con l’obiettivo di migliorare l’offerta abitativa e rispondere al crescente bisogno delle famiglie – ha sottolineato il vicesindaco e assessore al welfare Matteo Sassi – mai come oggi è il caso di dire che ogni euro investito nelle politiche pubbliche della casa è un euro investito bene in coesione sociale a garanzia del futuro della nostra comunità”.

“Una strategia vincente – ha evidenziato il professor Marcello Balzani, docente dell’Università degli Studi di Ferrara e presidente dell’Associazione Clust-ER Costruzioni – da perseguire in collaborazione con le aziende per la casa protagoniste di una gestione innovativa che sappia cogliere le sfide di ricerca e di innovazione sociale