“Classe media e piccoli imprenditori i più colpiti dalla crisi delle banche di territorio”

L’economista Stefano Zamagni e il vicepresidente di Abi Corrado Sforza Fogliani hanno spiegato gli errori e le difficoltà di un sistema bancario in cui si è persa la fiducia

Imprenditori costretti a chiudere per mancanza di credito dalle banche; classe media che non riesce più a onorare mutui e scadenze e scivola nelle fasce di povertà; l’acuirsi della forbice delle disuguaglianze sociali.

Queste solo alcune delle conseguenze della crisi del sistema bancario italiano ed europeo affrontate, nel corso di un incontro tenutosi all’hotel President a Correggio, dall’economista Stefano Zamagni e dal vicepresidente dell’Associazione bancaria italiana Corrado Sforza Fogliani. Ampi i riferimenti alle banche di territorio, in particolare da parte dell’avvocato Sforza Fogliani che è anche presidente dell’Associazione nazionale fra le banche popolari, dopo essere stato per oltre 25 anni presidente della Banca di Piacenza, di cui tuttora è presidente del comitato esecutivo e membro del consiglio di amministrazione.

Stefano Zamagni

“La vocazione delle banche di territorio – ha spiegato Sforza Fogliani – è il sostegno dello sviluppo delle imprese di territorio; purtroppo la crisi che ha investito tutto il sistema bancario nazionale e internazionale, a cui poi si sono aggiunti gli effetti del bail-in, vale a dire il dirottamento delle perdite degli istituti bancari in capo ai privati, ha contribuito a creare negli imprenditori e nei cittadini un clima di sfiducia verso il sistema bancario difficile da superare”.

Molte le domande giunte dalla numerosa platea – tra cui imprenditori, il sindaco di Correggio Ilenia Malavasi e il governatore del distretto 108Tb Piero Augusto Nasuelli – alle quali l’economista Zamagni ha risposto approfondendo anche le conseguenze del processo di globalizzazione e della finanza incontrollata “che hanno portato ad un aumento delle disuguaglianze sociali acuite dalla crisi finanziaria che ha prodotto effetti soprattutto nei confronti della classe media e dei piccoli imprenditori, i quali non sono stati adeguatamente sostenuti dalle banche di territorio, fondamentali per lo sviluppo delle piccole e medie imprese”.

Il convegno, organizzato dai Lions Club Correggio “Antonio Allegri” in intermeeting con i Lions Club Reggio Emilia Host Città del Tricolore, Scandiano, Guastalla Ferrante Gonzaga, Fabbrico Rocca Falcona, Sant’Ilario d’Enza e in collaborazione con QN-Il Resto del Carlino, è stato dedicato a Oddone Fantini, economista correggese, medaglia d’oro al Valore Militare nel 1915 di cui il presidente del Lions Club Correggio “Antonio Allegri” Andrea Manzotti ha ricordato le qualità umane e professionali.