Nuova missione in centro a Reggio

L’ingresso di don Maurizio Pirola e don Juan Luis Barge

Prendi lo spirito di servizio di un bergamasco, aggiungi il fuoco impetuoso di uno spagnolo… e voilà un’originale ricetta per la pastorale d’insieme nel cuore di Reggio. Detta così, può apparire un’idea campata in aria, e invece è la realtà che inizia a prendere corpo venerdì 15 settembre, memoria della Beata Vergine Maria Addolorata, nella parrocchia dei Santi Giacomo e Filippo. Nasce una nuova casa della Fraternità San Carlo Borromeo (fscb), a cui appartengono il nuovo parroco don Maurizio Pirola e il confratello don Juan Luis Barge Lavandera, che inizia il suo ministero in centro storico. Gli ingredienti della “ricetta”, oltretutto, non sono inventati, ma copiati dal messaggio letto in chiesa dal vicario generale della Fraternità, don Emmanuele Silanos, giunto da Roma assieme al parroco della Magliana don Paolo Desandrè.

Don Pirola, classe 1958, nativo di Calcinate (BG), è stato ordinato prete a Viterbo 32 anni fa; è stato insegnante di religione e cappellano del carcere, prima a Viterbo poi a Chieti. Prima di venire a Reggio, era viceparroco a Roma, nella parrocchia Santa Maria del Rosario ai Martiri Portuensi. A lui, ora, il compito di mettere a frutto a Reggio le esperienze pastorali maturate nelle periferie.
Don Barge, nato a La Coruña nel 1969, è sacerdote dal 2000; dopo cinque anni come vicario parrocchiale alla Magliana è stato fino all’anno scorso a Madrid, nella parrocchia San Bautista di Fuenlabrada come docente di religione e, nell’ultimo biennio, come vicario parrocchiale.

Continua a leggere tutto l’articolo di Edoardo Tincani su La Libertà del 23 settembre 



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