L’agricoltura reggiana chiude con un positivo record

Si è chiusa con un aumento record del valore aggiunto – (+ 8,9%) –   l’annata agraria reggiana 2016.

Lo rileva lo studio coordinato dalla Camera di Commercio e diffuso sul sito internet camerale www.re.camcom.gov.it.

Il valore aggiunto dell’agricoltura, silvicoltura e pesca della provincia di Reggio Emilia, nel 2016 si è infatti attestato a quota 320,80 milioni di euro a fronte dei 294,57 milioni del 2015.

La ripresa è da attribuire all’aumento del 4,9% del valore della produzione totale (inclusa silvicoltura e pesca), risultata superiore rispetto alla crescita dei consumi intermedi: il valore dei beni e servizi utilizzati o trasformati dai produttori durante il processo produttivo, è infatti salito dell’1,6%

Il risultato raggiunto nel 2016 fa seguito alla ripresa già registrata nell’anno precedente, anche se non tutti i comparti hanno potuto beneficiare dell’aumento del valore aggiunto osservato a livello aggregato.

L’andamento dei prezzi di base, infatti, ha continuato a penalizzare in particolare la cerealicoltura e la viticoltura, così che la ripresa è stata in larga parte determinata dall’aumento delle quotazioni del formaggio Parmigiano Reggiano.

Valore aggiunto dell’agricoltura, silvicoltura e pesca della provincia di Reggio Emilia –

(milioni di euro)

 

2015

2016
prezzi correntiprezzi 2015Var.prezzi correntiVar.
Agricoltura:     
Produzione646,25664,182,8%678,84*5,1%
Consumi intermedi353,84358,301,3%360,051,8%
Valore aggiunto292,42305,894,6%318,889,0%
Silvicoltura:     
Produzione4,403,78-14,2%3,81-13,4%
Consumi intermedi2,362,00-15,3%2,01-14,8%
Valore aggiunto2,041,78-12,7%1,81-11,3%
Pesca e acquacoltura     
Produzione0,170,17-1,3%0,170,2%
Consumi intermedi0,070,06-1,5%0,06-1,4%
Valore aggiunto0,110,10-1,1%0,111,2%
         
Valore aggiunto 294,57307,774,5%320,808,9%
              

          *comprensivo dei pagamenti diretti, ovvero contributi PAC della politica agricola comunitaria

 Guardando all’andamento del valore della produzione dei singoli comparti, si registra una forte flessione delle produzioni forestali (-14,2%), mentre le cose sono andate decisamente meglio per le  produzioni agricole, ed in particolare per quelle arboree e zootecniche. I comparti agricoli in senso stretto (coltivazioni e allevamenti), infatti, hanno accresciuto il valore della produzione del 5,4%, ma proprio la flessione della silvicoltura ha inciso sul risultato finale sia in termini di valore complessivo (+4,9%) che di valore aggiunto (+8,9% contro il 9% dei comparti agricoli).

Relativamente alle colture erbacee, la produzione, a valori costanti nel 2016, si è mantenuta invariata: alle maggiori rese e all’aumento delle superfici a cereali ha corrisposto, infatti, il forte calo delle colture industriali (barbabietola da zucchero e soia) e la più contenuta riduzione delle produzioni foraggiere.

clip_image002

L’ennesimo ribasso delle quotazioni del frumento e dei cereali minori ha invece determinato il calo del 2,5% del valore a prezzi correnti, pari a 122,37 milioni di euro.

Le produzioni zootecniche – il cui valore si è attestato a poco più di 415 milioni di euro – hanno realizzato un incremento del 9,0%. Il risultato è quasi interamente riconducibile alla maggiore produzione di latte a destinazione casearia e al rialzo delle quotazioni all’origine del Parmigiano Reggiano. Nel 2016, dopo un anno di profonda crisi, si è assistito, inoltre, alla ripresa dei listini del suino pesante, anche se l’ulteriore contrazione delle consistenze presenti sul territorio ha consolidato la tendenza al calo della produzione suinicola provinciale.

I prodotti della pesca in provincia di Reggio Emilia hanno chiaramente minore rilevanza rispetto agli altri due comparti. Nel 2016 il valore della produzione, infatti, è stato di 0,17 milioni di euro, ed il corrispondente valore aggiunto è aumentato a 0,11 milioni di euro.

Considerando i consumi intermedi, si segnala per il 2016 un incremento di minore entità rispetto alla variazione del valore della produzione. Per l’agricoltura (escludendo silvicoltura e pesca) questi sono passati da 353,86 a 360,05 milioni di euro, segnando un aumento dell’1,8%.

Nel 2016 sono aumentati i fabbisogni di mezzi e servizi utilizzati dagli allevamenti e, principalmente, i consumi di foraggi e mangimi, che rappresentano le componenti più consistenti dei consumi intermedi. Nel 2016 si è tuttavia consolidato il calo dei prezzi dei carburanti, contribuendo a contenere l’incremento dei costi complessivi dei mezzi e dei servizi alla produzione.

La produzione della provincia di Reggio Emilia – (.000 di euro)

 20152016
prezzi correntiprezzi 2015Var.prezzi correntiVar.
Cereali26.33326.8041,8%24.542-6,8%
Colture industriali9.1829.2390,6%8.701-5,2%
Ortaggi7.7507.654-1,2%7.671-1,0%
Foraggere e paglia di cui:82.22781.751-0,6%81.455-0,9%
Foraggere79.01078.287-0,9%78.823-0,2%
Paglia3.2163.4647,7%2.632-15,2%
Coltivazioni erbacee125.491125.4490,1%122.368-2,5%
Coltivazioni arboree60.86765.7948,1%62.3252,4%
Produzioni vegetali186.358191.2432,6%184.694-0,9%
Latte vaccino282.084295.7854,9%310.07212,8%
Carni suine51.11049.310-3,5%51.8661,5%
Altre prod. zoot.47.56348.1551,2%45.147-5,1%
Prod. Zootecniche380.756393.2503,3%415.0869,0%
Servizi30.52530.8631,1%31.0161,6%
Attività secondarie16.67016.9161,5%16.424-1,5%
Totale agricoltura614.309632.2722,9%647.220*5,4%

 

           *Totale produtzione al netto dei pagamenti diretti, ovvero contributi PAC della politica agricola comunitaria