Il cammino di Rolando

Pellegrinaggio rivolto soprattutto agli studenti delle superiori

“Alzo gli occhi verso i monti. Da dove mi verrà l’aiuto? Il mio aiuto viene dal Signore che ha fatto il cielo e la terra”.
Il vescovo di Reggio Emilia – Guastalla, Massimo Camisasca, cita il Salmo 121 per suggerire l’importanza e il significato del pellegrinaggio che si svolgerà nei giorni sabato 2 e domenica 3 settembre 2017. L’iniziativa promossa dalla Diocesi insieme al Comitato “Amici di Rolando Rivi” e agli escursionisti del Gers, porterà realmente i giovani ad alzare lo sguardo verso alcune delle cime più belle dell’Appennino emiliano, in cui riverbera la bellezza del creato. La proposta del “Cammino di Rolando” è rivolta a tutti e in particolare agli studenti degli ultimi anni della scuola media superiore. Tuttavia anche ragazzi o gruppi di ragazzi di 13 o 14 anni vi possono prendere parte, se accompagnati da adulti.

Il percorso è impegnativo, non tanto perché presenti particolari difficoltà, ma per la sua lunghezza: complessivamente 32 chilometri, suddivisi in due giornate, lungo gli antichi sentieri matildici. Per questo è bene che i partecipanti abbiano una certa abitudine alle camminate, o comunque un discreto allenamento sportivo. L’equipaggiamento necessario è semplice: zaino, borraccia, scarpe adatte per escursioni, giubbotto impermeabile, tipo k-way, e mantella, berretto, sacco a pelo e quanto occorrente per il pernottamento in tenda. Le tende devono essere fornite alla partenza dai partecipanti, ma verranno trasportate alle diverse mete da un furgone.

Continua a leggere l’articolo di Emilio Bonicelli su La Libertà dell’8 luglio

Abside-(esterno)-Marola



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