“Eureka! Funziona!”: piccoli inventori di Regnano premiati da Unindustria Reggio Emilia

La classe V della scuola primaria di Regnano (Istituto Comprensivo “G.B. Toschi) con il progetto “Gioco So e Zo” si è aggiudicata la fase provinciale del concorso nazionale “Eureka! Funziona!” di Federmeccanica.

Gli alunni Edoardo Fantuzzi, Benedetta Veronesi, Sara Notari, Martina Masoni, Martina Lusenti e Lorenzo Baccolini, guidati dall’insegnante Giovanna Navelli, hanno stupito la giuria riproducendo l’importante fenomeno geologico del territorio in cui vivono, i vulcanetti.

I bimbi di Regnano hanno poi rappresentato la nostra provincia alla giornata nazionale del concorso tenutasi nei giorni scorsi a Milano, dove hanno potuto presentare il proprio lavoro e confrontarsi con altri studenti provenienti da tutta Italia.

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Federmeccanica, l’Associazione nazionale di Confindustria che raggruppa le imprese metalmeccaniche, infatti ha riunito tutti i vincitori provinciali regalando ai bambini che si sono distinti per impegno, creatività, passione e dedizione, un momento speciale, al quale hanno preso parte con entusiasmo anche diversi genitori, oltre agli insegnanti accompagnatori e tutor di progetto.

L’iniziativa a livello nazionale ha coinvolto oltre 14 mila bambini delle scuole primarie, coordinati dalle Associazioni Industriali di 41 province italiane, con il patrocinio del Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca.

Anche nella nostra provincia Unindustria Reggio Emilia ha lanciato la sfida di “costruire un giocattolo in grado di muoversi” secondo un principio della fisica – che quest’anno riguardava la pneumatica – arruolando più di 30 classi, per un totale di oltre 600 bambini frequentanti.

Il progetto, ispirato ad un format finlandese, stimola l’ingegno e sviluppa le competenze interdisciplinari dei bambini delle elementari che, nel corso dell’anno scolastico, hanno ricevuto un kit con vari oggetti quali legnetti, fili di metallo, dischi di cartone, con cui hanno ideato e realizzato un giocattolo.

Fondamentale per l’invenzione e la costruzione del giocattolo è stato il lavoro di gruppo.

Ognuno nel team ha avuto un compito specifico: chi ha assemblato i materiali, chi ha tenuto il diario di bordo descrivendo le varie fasi del lavoro e chi ha ideato uno spot pubblicitario del giocattolo.

Dopo settimane di lavoro i progetti finalisti sono stati valutati e premiati da una giuria composta da imprenditori e da rappresentanti dell’Associazione, secondo una griglia di valutazione che teneva in considerazione l’inventiva, le soluzioni tecniche adottate, la presenza di un diario di bordo e la gestione del processo di marketing.