Ministri della Comunione pellegrini da santa Gemma

“Particolare emozione e particolare dono, nel tempo che precede la Pentecoste, il Signore ci ha fatto indirizzandoci da santa Gemma Galgani, qui al Santuario di Lucca”. Così padre Marco, appartenente alla parrocchia dell’Arcispedale Santa Maria Nuova di Reggio, si è rivolto ai ministri dell’Eucarestia, agli adoratori e ai simpatizzanti che molto numerosi si sono recati il 2 giugno al pellegrinaggio, organizzato con l’aiuto di Luigi Viani.
“Santa Gemma ha avuto particolare forza dallo Spirito Santo e chiediamo anche noi al Signore, attraverso la sua intercessione, la forza di procedere e di tendere sempre verso la santità, con il dono della conversione.”

Padre Marco Catorcioni, passionista e cappellano del Santuario, ci ha accolto e raccontato la vita di questa santa, morta all’età di 25 anni, bellissima ragazza con una serie impressionante di problematiche familiari, lutti e rovesci economici, che misero a dura prova la sua vita.
Gemma nasce nel 1878 da una famiglia povera e religiosa dove ebbe da subito grandi esempi nel padre e nella madre. Cresce amata e istruita nella fede ed è stata la più grande e prima mistica del XX secolo.
Ebbe doni fin da piccola e nella chiesa di San Michele, già nel giorno della Cresima, ricevette una locuzione interiore: “Me la vuoi dare la tua mamma?”. “Fui costretta a dire di sì e capii che dovevo fare la volontà del Signore”.

Leggi tutto l’articolo di Maria Alberta Ferrari su La Libertà del 17 giugno

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