«Giare di Cana», cammino a due

Itinerario annuale alla scoperta della vocazione al matrimonio

Quando ci hanno chiesto di scrivere la nostra esperienza sul cammino delle “Giare di Cana” abbiamo pensato che il modo migliore per presentarsi fosse quello di riproporre una piccola lettera di presentazione che ci è stata chiesta per farci conoscere dall’équipe che organizza gli incontri.

“Ciao a tutti. Siamo Giovanni e Alice, sparsi tra Milano, Reggio e Sassuolo. Stiamo assieme da circa un anno e la nostra relazione è sempre cresciuta un po’ nella distanza, a volte scomoda, ma che ci siamo accorti aver anche rafforzato il nostro rapporto ed averci abituato a sfruttare al meglio il nostro tempo assieme, senza perderne un solo istante. Forse per questo motivo la nostra relazione è cresciuta in poco tempo in maniera che nemmeno noi avremmo potuto immaginare, e ci troviamo dopo un anno a parlare e ragionare seriamente su argomenti legati al nostro futuro di coppia.

Per questo motivo è da un po’ di tempo che desideriamo fare un percorso assieme, perché la nostra relazione e questo futuro di cui spesso parliamo si fondino su basi più solide. Crediamo che uno stimolo esterno e il confronto con qualcosa di più grande di noi ci possa accompagnare ed aiutare ad accogliere al meglio la volontà del Signore per noi.
Perciò abbiamo pensato a varie possibilità come un percorso di servizio assieme, un corso prematrimoniale parrocchiale, o proposte isolate per fidanzati anche in giro per l’Italia, che però non rispecchiavano fino in fondo la nostra esigenza.
Così quando amici e cugini ci hanno parlato del percorso delle Giare abbiamo pensato che fosse l’opportunità che cerchiamo, di crescita di coppia, personale, e anche di conoscenza di altre coppie con desideri simili ai nostri. Inoltre, provenendo da due realtà parrocchiali diverse, ci avrebbe dato anche l’opportunità di rimanere legati alla realtà di uno solo di noi, ma che possa perciò essere totalmente condiviso. Ci piace inoltre la presenza di famiglie nell’organizzazione del percorso, e come è strutturato, con momenti di condivisione e convivialità, in un cammino che accompagni per qualche mese.
Grazie per questa opportunità.
Un abbraccio, Alli e Gio”.

Leggi tutta la testimonianza di Giovanni e Alice su La Libertà del 17 giugno

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