Alessandro D’Avenia: Leopardi può salvarti

Al Teatro Ariosto «L’arte di essere fragili»

Venerdì 12 maggio il Teatro Ariosto di Reggio ha ospitato lo spettacolo “L’arte di essere fragili”. Protagonista è il professore e scrittore Alessandro D’Avenia (foto), che sta portando per i teatri della nostra bella penisola Giacomo Leopardi.
Ho prenotato il mio biglietto alle 15.01, un minuto dopo l’inizio della corsa alla poltrona e due minuti prima dell’esaurimento dei posti: è evidente che sono tanti i “rapiti” dalle parole e dall’esempio di D’Avenia, disposti a tutto pur di poter rispondere, come lui racconta di aver fatto ogni mattina al momento dell’appello durante i suoi 5 anni di liceo classico, adsum: “Sono presente… e ho una destinazione”.

Il suono di una campanella dà inizio al racconto. I ragazzi di quinta superiore dei licei Ariosto e Spallanzani chiacchierano tra i banchi come in una vera classe. Quando D’Avenia entra in scena tutti prendono posto: al centro del suo discorso c’è la quotidianità della vita. Egli confida di aver fatto suoi la virtù e il coraggio di esplorare in profondità i misteri dell’esistenza grazie a Leopardi, che è stato per lui un maestro nella ricerca della felicità, al contrario di quello che comunemente si dice e si pensa.

Leggi tutto l’articolo di Cecilia Iotti su La Libertà del 27 maggio

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