Il catechista che semina la carità

Se c’è una lezione che Marco Lucenti ha imparato bene, in famiglia e poi nella sua vita indipendente, è il valore del lavoro. I genitori, Giorgio e Livia Bussei, sono contadini ancora attivi.
L’azienda agricola familiare prosegue anche grazie al fratello Emer, sposato con Simona Pini e padre di Claudia e Martina. Finché ha potuto Marco ha dato una mano nei campi, dove vita e mestiere si mescolano senza soluzione di continuità, sicché quando ritornava dalle sue consegne, dai turni in magazzino o dalle ore d’ufficio tra bolle e fatture, volentieri prendeva il trattore. E le sue attività agresti si intensificavano nei fine settimana o d’estate. “Lavorare è bello e importante – dice il nostro seminarista – e mi dispiace che oggi i giovani facciano più fatica ad entrare nel mondo del lavoro”.

Nato l’11 agosto 1981 a Scandiano, Marco ha sempre vissuto a Tressano, partecipando alla vita della parrocchia del Santissimo Nome di Maria. Ha frequentato le scuole elementari nel suo paese, le medie a Castellarano e l’Istituto tecnico commerciale per geometri “Baggi” di Sassuolo, dove si è diplomato in ragioneria nel 2000.
Poi ha lavorato per undici anni, con contratti dapprima a tempo determinato e successivamente indeterminato. Il tempo più lungo, sette anni, lo ha passato alle dipendenze della sassolese “Ancora Spa”. Quanto alle mansioni, un po’ le abbiamo accennate all’inizio: è passato da uffici e scartoffie a guidare il camioncino – “Ho notato che rimanere dietro una scrivania non mi piaceva molto”, ammette – fino a occuparsi del magazzino, con annessa gestione informatica delle scorte.

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