Lutero, la Riforma e gli ebrei

Da La Libertà del 6 maggio

Incontro col pastore Garrone il 17 maggio alle 17.30 in Seminario

Cogliendo l’occasione dell’anniversario della Riforma protestante (1517-2017), la “Fondazione Pietro Lombardini per gli studi ebraico-cristiani” propone la sua prima lettura annuale che sarà locandina2_fondazione_altatenuta dal pastore Daniele Garrone, biblista e professore alla Facoltà Valdese di Teologia di Roma, sul tema “Lutero, la Riforma e gli ebrei”.

La Fondazione, creata con l’intenzione di promuovere gli studi biblici, la conoscenza del mondo ebraico, la relazione tra ebraismo e cristianesimo, la ricerca e il dialogo di carattere interreligioso, che furono al centro degli interessi e dell’attività di studioso e di docente del novellarese don Pietro Lombardini (1941-2007), si propone di diffondere e di promuovere questi studi anche attraverso letture che sottolineino gli sviluppi ecumenici tra le religioni, i doni comuni e il dialogo fra loro.

Per lo spirito di dialogo e di incontro che la contraddistingue, la Fondazione come prima lettura propone il tema, cruciale, del rapporto tra protestanti ed ebrei. Dopo che per secoli l’anniversario della Riforma è stato preso in considerazione dalle sole chiese protestanti, il 2017 è l’anno in cui in tutto il mondo sono celebrati i suoi 500 anni, con la significativa partecipazione di altri mondi, cristiani e non solo.
Di recente, al riguardo, il professor Garrone ha sostenuto: “Per quanto riguarda Lutero, egli pose gli ebrei al centro di alcuni scritti tematici, testi che vennero ripresi e strumentalizzati dal nazionalsocialismo; tuttavia in prospettiva storica dobbiamo riconoscere che posizioni analoghe sull’opportunità che gli ebrei vivessero separati dai cristiani furono proprie di altri riformatori, come Martin Bucero. Il ghetto era stato istituito a Venezia nel 1516, lo sarà a Roma nel 1555. Se questo era il contesto europeo, la peculiarità che possiamo riconoscere agli scritti di Lutero è la crescente animosità che caratterizza il suo rapporto con gli ebrei; ma anche qui bisogna fare attenzione, perché il cambio di prospettiva non fu legato ad incontri o ad esperienze concrete, si trattò di una polemica sul piano teologico”.

L’iniziativa si terrà mercoledì 17 maggio, presso l’aula pastorale del Seminario di Reggio Emilia, in viale Timavo 93, alle ore 17.30 (si veda, a fianco, la locandina).
L’ingresso è libero. Per maggiori dettagli scrivere a info@fondazioneplombardini.it.