Dove batte il cuore delle Fiamme Verdi

A Cà Marastoni l’annuale commemorazione, invocazione di pace

Si è svolta domenica 2 aprile la commemorazione del 72° anniversario della Battaglia di Cà Marastoni, presso il Sacrario delle Fiamme Verdi sul Monte della Castagna. La manifestazione, indetta dal Comune di Toano in collaborazione con le associazioni partigiane Alpi-Apc, l’Anpi e l’Istituto per la Storia della Resistenza e della Società Contemporanea (Istoreco) è iniziata alle ore 10. Si tratta di uno di quei giorni dove sembra tornato repentinamente l’inverno, un inverno rigido, che non risparmia: così freddo e nebbia avvolgono la vetta del monte, dove i gonfaloni arrivano accompagnati dalle note del corpo bandistico, con i medaglieri che brillano davanti alle tante autorità religiose e civili raccolte nella commemorazione. È compito del parroco don Alpino Gigli dare inizio alla cerimonia, nel ricordo e nella preghiera per i caduti del 1° aprile 1945 e per i loro familiari, salutando autorità, ex combattenti, associazioni d’arma, studenti e tutti i presenti.

Si unisce al suo saluto monsignor Giovanni Costi, ringraziando l’intervento di “questa santa assemblea ricca di memorie vive, che chiede la Pace di Dio –che è una Pace superiore – nei propri cuori e nelle proprie case”. Invita poi a celebrare l’Eucaristia come segno di risurrezione con amore, affetto e stima per i nostri cari defunti, caduti per difendere quei valori di giustizia e di pace di cui oggi noi possiamo compiacerci. Nelle preghiere dei fedeli, oltre a ricordare le vittime di quella tragica Pasqua del 1945, sono stati ricordati anche i reduci della Brigata Fiamme Verdi che “sono andati avanti” nell’ultimo anno: Ivo Ghinoi, Effimero Zambonini, Giorgio Coloretti. È per un parroco, don Benevelli, mancato da poco, la preghiera di don Alpino. Don Benevelli celebrò una Messa presso il Sacrario e fu un difensore della libertà.

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