Tasso di disoccupazione: il più basso d’Italia a Reggio Emilia dopo Bolzano

I dati della rilevazione sulle forze di lavoro diffusi i giorni scorsi dall’Istat indicano un miglioramento dell’occupazione nel 2016. A fine anno il numero di occupati in provincia di Reggio Emilia ha raggiunto le 238.021 unità, il 2,3% in più rispetto all’anno precedente. Il numero di occupati resta tuttavia inferiore al livello raggiunto nel 2008 di oltre 3.112 unità. Il miglioramento si è riflesso sul tasso di occupazione che è salito al 68,2%, dal 66,3 di un anno prima, 11 punti percentuali in più rispetto alla media nazionale che si ferma al 57,2%. La provincia di Reggio Emilia si colloca al 9° posto tra le province italiane per tasso di occupazione.

L’espansione dell’occupazione ha riguardato sia la componente maschile (+1,0%) sia quella femminile (+3,8%). Va rilevato che in provincia di Reggio Emilia il contributo all’occupazione da parte della componente femminile è sensibilmente più alto della media italiana: il tasso provinciale di occupazione femminile si attesta al 61,6% contro il 48,1% del dato nazionale.

L’andamento è risultato eterogeneo anche tra i settori: gli occupati sono aumentati sensibilmente nel settore del commercio, ristorazione e servizi (+4,2%), sono cresciti di poche centinaia di unità nella manifattura (+0,2%), mentre sono risultati in calo nell’agricoltura (-8,1%) e nelle costruzioni (-0,1%).

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Nel 2016, il numero dei disoccupati è sceso, a motivo del recupero dell’attività produttiva registratosi nel corso dell’anno (-1.446 unità). Di pari passo è diminuito anche il tasso di disoccupazione passando dal 5,4% del 2015 al 4,7% del 2016, a fronte di un dato nazionale dell’11,7%. Nell’anno passato la provincia di Reggio Emilia è risultata seconda dietro a Bolzano per tasso di disoccupazione.

L’andamento dell’occupazione ha riflesso sia la ripresa dell’attività economica sia i provvedimenti adottati dal Governo. Vi è evidenza che la nuova disciplina dei rapporti di lavoro abbia stimolato un’espansione dei livelli occupazionali complessivi.

Reggio Emilia continua ad avere un andamento migliore rispetto a quello nazionale, segno della buona capacità del nostro sistema economico di agganciarsi ai segnali di ripresa – afferma il Presidente di Unindustria Reggio Emilia Mauro Severi – In questo delicato momento è importante creare le condizioni affinché le imprese possano cogliere tutte le opportunità che si verranno a creare sui mercati internazionali e che quindi, in questo modo, si possa consolidare la crescita e l’occupazione.  In particolare ci attendiamo che il Governo possa agire sul cuneo fiscale per sostenere la competitività delle imprese e i consumi interni. La discussione parlamentare deve individuare le giuste soluzioni per modernizzare il nostro mercato del lavoro e, quindi, per la crescita del sistema paese”.