C’è un dopo? La morte e la speranza: la risposta a un grande interrogativo

Riceviamo da monsignor Giovanni Costi questa articolata recensione del libro “C’è un dopo? La morte e la speranza” (Mondadori, 2016), scritto dal cardinale Camillo Ruini, che verrà a presentare l’opera a Reggio Emilia, all’Università (Aula Magna) sabato 11 marzo alle ore 16.

I libri e i giornali, che passano tra le nostre mani, lasciano una traccia di convincimenti, valutazioni e progetti, senza mai però forzare una libertà personale di giudizio; anzi, a volte, provocano una presa di distanza da quanto viene proposto nello scritto. I tredici capitoli del volume C’è un dopo? del cardinale Camillo Ruini, che presentano una serie di articolazioni portanti sul problema dell’esistenza, coinvolgono e trascinano il lettore su domande fondamentali sulla vita, sulla morte e sulla speranza ultraterrena, da cui non si può prescindere. Ognuno infatti si trova dinanzi alle problematiche più significative del proprio vivere.
Nel testo del cardinale si apprezza subito un approccio umano alla morte e alla vita dopo la morte, in un atteggiamento di ricerca e condivisione. Evidentemente il grande interrogativo del titolo del testo costituisce già un confronto con un grande problema culturale del nostro tempo che, in parte, sembra rimuovere il tema della morte e della possibilità di vita nuova oltre la morte. In merito, ci si trova dinanzi ad un naturalismo passivo, che prescinde, o evita, letture impegnative sulla vita e sul fine vita, quasi in uno spegnimento di proiezioni, attese e desideri.

Leggi il testo integrale dell’articolo di monsignor Costi su La Libertà del 4 marzo

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