Torna “Approdi” festival di arte fluviale a Guastalla

Sono iniziati nei giorni scorsi i laboratori creativi del progetto “APPRODI” FESTIVAL DI ARTE FLUVIALE A GUASTALLA che coinvolgono quattro classi dell’Istituto S. Orsola, in particolare le terze e quarte della scuola primaria. Oggi, 1 marzo, e domani, 2 marzo, si terranno nell’Atelier di Palazzo Ducale altri due incontri finalizzati alla creazione di una installazione da inserire nell’ambito di Georgica 2017, festa della terra e delle acque, in calendario a Lido Po il 15, 16, 17 aprile prossimo.

Gli incontri sono tenuti dall’arch. Giorgio Teggi e dall’artista Antonella De Nisco, entrambi di  Reggio Emilia, promotori e curatori da alcuni anni del festival d’arte ambientale a Guastalla.

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Ci raccontano del progetto e dei temi che vengono approfonditi nel laboratorio per APPRODARE appunto alla realizzaione artistica.

Su cosa lavorerete nell’atelier?

Sull’approdo ovvero il luogo comodo dove fermarsi a riposare, fare bilanci, riprendere energie. Luogo calmo, con possibili punti di vista da dove osservare la realtà e spazio intermedio fra l’arrivo/ripartenza o ritorno, stazione di sosta prima di un viaggio, spazio-tempo per riflettere sul cammino compiuto e, possibili, nuovi obiettivi.

Cosa rappresenta l’approdo al Lido guastallese?

Il Lido di Guastalla individua l’intersezione di due spazi mobili: la conclusione del percorso di arrivo al fiume dalla città; il luogo di attracco possibile dal fiume. Alla sponda del lido, arriva ogni giorno un fluire di gente in visita, in osservazione del fiume, del suo livello, della sua forza. Sponda come limite mobile, teatro del debordare e del ritrarsi stagionale delle acque del fiume dalla e nella loro sede più naturale.

Quale approdo sarà realizzato?

In questo luogo (il Lido) instabile e mutevole, ipotizziamo l’esercizio di un abitacolo temporaneo nel paesaggio, allo scopo di percepirne i distillati sensoriali: guidati anche da un approfondimento laboratoriale con le scuole e attraverso gli indizi scritti, parole sparse, schizzi e disegni, resoconti parziali di viaggio, dei suoni e dei profumi.

Proponiamo una meditazione sul paesaggio, mediato da parole, schermi e spiragli, la costruzione di una pancia nella quale attendere, in silenzio visivo, che qualcosa accada dentro e fuori di noi.

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I LABORATORI

Alle due classi guastallesi vengono proposti esercizi scritto-grafici su concetti/situazioni di “approdo” come termine parziale di un percorso, punto di mezzo di un viaggio di andata e ritorno, sosta per guardare dentro ciò che abbiamo visto. Sarà realizzato dai curatori un semilavorato strutturale sulle base degli spunti e delle idee che usciranno dal laboratorio con i bambini. L’abitacolo potrà essere “vestito” con superfici variamente decorate: diorama di elementi grafici disegnati dai bambini, testi o parole incise-traforate-tessute  nei pannelli dell’involucro.

L’approdo avrà, comunque, il carattere di abitacolo in cui rifugiarsi, uno o due alla volta, oppure da attraversare in fila indiana.

Verrà realizzato con materiali naturali: legni, rami e fronde, corde.

Ad arricchire questo APRODO, durante Georgica 2017 verranno proposte animazioni artistiche: letture poetiche sul tema dell’approdo nel Teatro di Fieno; azioni teatrali; video proiezioni, fotografie…