Arbitro perché amo il calcio

Parla Roberto Mazzali, neo eletto presidente degli arbitri del Centro Sportivo, incarico che ha già ricoperto dal 1995 al 2007. La passione si lega all’impegno

Dicembre è alle porte ed è ormai tempo di bilanci. Il primo lo facciamo col neoeletto presidente degli arbitri di calcio Roberto Mazzali, 65 anni, succeduto a Marco Ferretti, pochissimo tempo fa, alla guida dei direttori di gara del Centro Sportivo.

Roberto, sei di nuovo il presidente degli arbitri…
Sì, sono ancora io. Ho già ricoperto questo ruolo per 12 anni, ma ho accettato l’incarico con rinnovato entusiasmo.

Ripercorriamo brevemente la tua carriera sportiva…
Dopo le giovanili ho sempre giocato a calcio a livello amatoriale, sempre nel Calerno, il mio paese natale, e di quella squadra divenni il capitano storico. Giocavo mediano, alla Gattuso, di quelli che dovevano marcare sempre il numero dieci avversario.

Quindi di calci ne avrai dati e non pochi…
Puoi dirlo forte, ma mi vanto di non aver mai preso un’ammonizione per proteste; io le prendevo perché picchiavo a dovere, ma ammettevo sempre le mie colpe e quando non lo facevo blandivo l’arbitro allargando le braccia dicendo “…ma non l’ho neanche toccato”. Quando hai questo atteggiamento, quindi una protesta educata, l’arbitro qualcosa ti concede.

Leggi tutto l’articolo nella pagina Csi su La Libertà del 3 dicembre

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