Da La Libertà del 26 novembre 2016
“Fare il punto. Questa frase si usa spesso in marina per orientarsi, ed anche in altri campi. Ma la si può dire molto a ragione per la vita spirituale. Fare ogni tanto il punto della nostra vita spirituale, morale, materiale, di tutte quelle che sono le manifestazioni del nostro pensiero e della nostra volontà. Fare il punto per constatare il cammino compiuto, per vedere se vi è un progresso o un regresso. Fare il punto per riprendere con più impegno la via, la nostra via, quella che il Signore affida a tutti, distinta, ma con il medesimo fine: la salvezza”. Così scriveva Alberto Marvelli (1918-1946) nelle pagine del suo diario per affermare la necessità di prendersi dei tempi e degli spazi in modo da riorientare il suo cammino di fede. Non di rado ci accorgiamo infatti che la navigazione sulle rotte della contemporaneità si fa sempre più complessa e la bussola della nostra interiorità deve effettuare periodicamente degli aggiornamenti del software. Di fronte a questi smarrimenti del cuore e della mente, i discepoli di Gesù lo imploravano: “Signore, insegnaci a pregare!” (Lc 11,1), perché anche noi come l’apostolo Paolo ci rendiamo conto che “non sappiamo infatti come pregare” (Rm 8,26).
Abbiamo chiesto a Sara Staffuzza, collaboratrice di padre Marko Rupnik, del Centro Aletti di Roma, di guidarci in questo percorso di recupero di uno sguardo di profondità, a partire dall’ascolto della Parola di Dio, alla scuola degli Esercizi spirituali, “inventati” dal fondatore della Compagnia di Gesù, Ignazio di Loyola.
Gli esercizi si terranno dal 9 all’11 dicembre presso la fraternità Francescana di Betania a Cella di Noceto (Pr). L’inizio è previsto per le 8.30 di venerdì mentre la conclusione sarà per le ore 12 di domenica. La quota, comprendente vitto e alloggio, è di 95 euro. Per informazioni: Antonella Tosi, 342.1117548, e-mail antonella.tosi@pastoralegiovani.re.it. È possibile iscriversi direttamente online seguendo il link sul sito del Servizio diocesano di Pastorale Giovanile e sulla pagina Facebook del Servizio Diocesano Vocazioni.
Alessandro Ravazzini