Le borse di studio Unindustria Reggio Emilia

Sono state consegnate nei giorni scorsi le 25 borse di studio di Unindustria Reggio Emilia. I riconoscimenti, del valore di mille euro ciascuno, sono stati assegnati a studenti meritevoli delle classi terze e quarte di un percorso di istruzione tecnica a indirizzo tecnologico (meccanica, meccatronica, elettronica ed elettrotecnica, informatica e telecomunicazioni, sistema moda, agroalimentare e agroindustria).

Hanno preso parte alla cerimonia, tenutasi nella sala convegni di via Toschi, oltre 100 persone, tra studenti, familiari e docenti.

Ad accogliere la platea Mauro Severi, Presidente Unindustria Reggio Emilia, che ha detto: “Abbiamo voluto porre l’accento sull’importanza del merito, per comunicare ai giovani che il modello di società dove l’apparenza conta più della sostanza non è un modello sano. Il romanziere Michael Young aveva coniato una semplice equazione: il merito è il risultato dell’unione tra talento e sforzo. Se a questi uniamo la componente dell’opportunità, si genera una moltiplicazione di fattori per cui il risultato del merito si potrebbe azzerare nel caso in cui venisse a mancare anche uno solo di questi elementi”.

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A consegnare le borse di studio Claudio Lodi, Vicepresidente con delega all’Education e ai Rapporti con la Scuola, che ha aggiunto: “Abbiamo voluto incentivare le iscrizioni agli Istituti tecnici, necessaria per rendere più competitive le nostre imprese. Il rilancio della cultura tecnica rappresenta una sfida formidabile che si basa sul superamento della gerarchia dei saperi e dei percorsi di studio, senza più distinzione tra istruzione classica e istruzione tecnica. Dobbiamo rimettere in discussione atteggiamenti che hanno per lungo tempo caratterizzato la cultura prevalente nelle famiglie italiane per la quale il lavoro industriale è una cosa per Paesi poveri e in via di sviluppo, perché da noi il futuro sarà assicurato dal terziario pubblico e privato. Mai come oggi tutto ciò appare come un pregiudizio che sfida la realtà delle cose, che si fonda su una totale ignoranza del lavoro nelle nostre imprese e che rischia di essere un tragico errore non solo per il futuro dell’industria, ma anche per il futuro dei nostri giovani”.

Presente all’evento anche Antimo Ponticiello, Direttore dell’Ufficio Scolastico Provinciale.

Questi gli studenti premiati: Andrea Teneggi, Francesco Gatti e Nicholas Boccalini (Cattaneo-Dall’Aglio, Castelnovo Monti); Marco Solimè, Christian Brami e Thomas Zaniboni (D’Arzo, Montecchio Emilia); Emanuele Furin, Lorenzo Salsi e Stella Branchetti Abati (Einaudi, Correggio); Eugen Hazizaj, Matteo Giovanetti e  Gabriele Carpentiero (Gobetti, Scandiano);  Balwinder Singh, Andrea Medici e Gabriele Salmi (Russell, Guastalla); Singh Hayer Gurpreet, Letizia Ferretti, Luca Zanella e Andrea Bedogna (Nobili, Reggio Emilia); Alessandro Montanari, Simone Cavazzoni e Davide Spaggiari (Pascal, Reggio Emilia); Riccardo Simonazzi, Daniele Iotti e Nicolò Catellani (Zanelli, Reggio Emilia).