AC, l’assemblea diocesana domenica in Sant’Agostino

Interviene il delegato regionale Paolo Seghedoni

Da La Libertà del 22 ottobre

L’Azione Cattolica diocesana terrà la sua assemblea domenica 23 ottobre con inizio alle ore 15 presso il teatro parrocchiale di Sant’Agostino in via Reverberi 3 a Reggio Emilia.
Prosegue la impegnativa ed emblematica scelta di svolgere l’annuale assemblea degli iscritti e dei dirigenti in una parrocchia della diocesi, proprio per significare lo stretto rapporto tra Azione Cattolica e comunità parrocchiale e l’impegno di servizio alla Chiesa locale.
Dopo un momento di preghiera, e l’intervento introduttivo del presidente diocesano Andrea Cavazzoni, sarà Paolo Seghedoni, delegato regionale dell’Azione Cattolica, ad affrontare il tema “La missione dell’Azione Cattolica oggi nelle nuove unità pastorali”.

paoloseghedoni
Paolo Sghedoni

Seguirà la presentazione dei programmi diocesani e del cammino verso la XVI assemblea nazionale dell’ultrasecolare associazione dei laici, chiamata ad eleggere i nuovi dirigenti. L’assise si terrà a Roma dal 29 aprile 2017, e aprirà le celebrazioni dei 150 anni di vita dell’associazione. Scrive il presidente Andrea Cavazzoni che per quanto riguarda l’associazione, si avvicina la conclusione di un triennio: a febbraio si svolgerà l’assemblea diocesana per l’elezione del nuovo Consiglio diocesano.
Questo momento sarà preceduto dai cammini di discernimento nelle associazioni locali, parrocchiali o di unità pastorale.
I consiglieri diocesani si rendono disponibili a partecipare ai questi incontri.

Alle 17.30 i partecipanti all’assemblea si recheranno in corteo in piazza del Duomo per partecipare al Giubileo delle aggregazioni laicali e dei movimenti con il passaggio della Porta santa e la Messa presieduta in Cattedrale alle 18 dal vescovo Massimo Camisasca.
Sottolinea Andrea Cavazzoni che quella dell’Azione Cattolica “è una storia lunga, quasi come l’unità d’Italia, fatta di uomini e di donne che hanno amato Gesù e si sono posti al servizio della Chiesa. Questa storia non vuole esaurirsi oggi, ma proseguire e trarre slancio: noi crediamo che l’associazione, oggi più che mai, possa aiutare i laici ed i sacerdoti a venire incontro alle esigenze ed ai desideri delle persone, ai cambiamenti del territorio e della parrocchia oggi in atto: pensiamo alla formazione delle nuove unità pastorali, con tutte le fatiche che oggi comporta. Infatti un laico di Ac porta comunione tra le varie anime della sua unità pastorale, aiuta la comunità ad aspirare ai carismi più alti, in quanto possiede la vocazione alla formazione ed alla preghiera, aiuta la parrocchia a vivere la dimensione diocesana, grazie al centro diocesano ed al respiro che questo dà”.
Altra caratteristica dei laici di Ac è di essere corresponsabili con i sacerdoti del territorio: “camminano insieme a loro in spirito di servizio e li aiutano nel loro ministero”.

“Un laico di Ac non trascura la preghiera e la propria vita spirituale, magari dandosi una regola di vita. Pensiamo ad un esempio luminoso come il beato Piergiorgio Frassati: la sua vita ci deve trasmettere la bellezza del laicato”.

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