“È in atto una guerra mondiale per distruggere il matrimonio”

 

Da Tiblisi, capitale della Georgia, Papa Francesco ha lanciato un duro monito contro la teoria del gender, il grande nemico del matrimonio. Lo ha fatto sabato 1 ottobre, festa di Santa Teresa di Gesù Bambino, carmelitana nel convento di Lisieux, patrona delle missioni.

Rivolgendosi infatti ad Irina, la donna che gli aveva posto una domanda sul matrimonio, ha affermato con decisione: “Tu, Irina, hai menzionato un grande nemico del matrimonio, oggi: la teoria del gender. Oggi c’è una guerra mondiale per distruggere il matrimonio. Oggi ci sono colonizzazioni ideologiche che distruggono, ma non si distrugge con le armi, si distrugge con le idee. Pertanto, bisogna difendersi dalle colonizzazioni ideologiche. Se ci sono problemi, fare la pace al più presto possibile, prima che finisca la giornata, e non dimenticare le tre parole: “permesso”, “grazie”, “perdonami”.

E ha aggiunto: “Ma come è la fede nel matrimonio? Il matrimonio è la cosa più bella che Dio ha creato. La Bibbia ci dice che Dio ha creato l’uomo e la donna, li ha creati a sua immagine (cfr Gen 1,27). Cioè, l’uomo e la donna che diventano una sola carne sono immagine di Dio. Io ho capito, Irina, quando tu spiegavi le difficoltà che tante volte vengono nel matrimonio: le incomprensioni, le tentazioni … Mah, risolviamo la cosa per la strada del divorzio, e così io mi cerco un altro, lui si cerca un’altra, e incominciamo di nuovo”. Irina, tu sai chi paga le spese del divorzio? Due persone, pagano. Chi paga? Tutti e due? Di più! Paga Dio, perché quando si divide una sola carne, si sporca l’immagine di Dio. E pagano i bambini, i figli. Voi non sapete, cari fratelli e sorelle, voi non sapete quanto soffrono i bambini, i figli piccoli, quando vedono le liti e la separazione dei genitori! Si deve fare di tutto per salvare il matrimonio”.

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Papa Francesco celebra la Messa Santa Messa nello Stadio M. Meskhi (Tbilisi, 1 ottobre 2016) di Foto L’Osservatore Romano

E’ normale che nel matrimonio si litighi? Sì, è normale. Succede. Alle volte “volano i piatti”. Ma se è vero amore, allora si fa la pace subito. Ha raccomandato Bergoglio: “Io consiglio agli sposi: litigate finché volete, litigate finché volete ma non finite la giornata senza fare la pace. Sapete perché? Perché la guerra fredda del giorno dopo è pericolosissima. Quanti matrimoni si salvano se hanno il coraggio, alla fine della giornata, di non fare un discorso, ma una carezza, ed è fatta la pace! Ma è vero, ci sono situazioni più complesse, quando il diavolo si immischia e mette davanti all’uomo una donna che gli sembra più bella della sua, o quando mette davanti a una donna un uomo che le sembra più bravo del suo. Chiedete aiuto subito. Quando viene questa tentazione, chiedete aiuto subito”.

Il Papa ha insistito sulla necessità di aiutare le coppie in crisi. Ma come? Questa la ricetta: “Si aiutano con l’accoglienza, la vicinanza, l’accompagnamento, il discernimento e l’integrazione nel corpo della Chiesa. Accogliere, accompagnare, discernere e integrare. Nella comunità cattolica si deve aiutare a salvare i matrimoni. Ci sono tre parole: sono parole d’oro nella vita del matrimonio. Io domanderei ad una coppia: Vi volete bene? – Sì, diranno. E quando c’è qualcosa che uno fa per l’altro, sapete dire grazie? E se uno dei due fa una diavoleria, sapete chiedere scusa? E se voi volete portare avanti un progetto, sapete chiedere l’opinione dell’altro?. Tre parole: Cosa ti sembra? Posso?; grazie; scusa. Se nelle coppie si usano queste parole: Scusami, ho sbagliato; Posso fare questo?; o Grazie di quel bel pasto che mi hai fatto; Posso?, grazie, scusa, se si utilizzano queste tre parole, il matrimonio andrà avanti bene. E’ un aiuto”.

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Papa Francesco incontra Ilia II, Catholicos e Patriarca di tutta la Georgia (Tbilisi, 30 settembre 2016)

Il Papa ha fatto anche questa raccomandazione:”Saldi nella fede significa capacità di ricevere dagli altri la fede, conservarla e trasmetterla. Tenere viva la memoria del passato, la storia nazionale e avere il coraggio di sognare e di costruire un futuro luminoso. Saldi nella fede significa non dimenticare quello che noi abbiamo imparato, anzi, farlo crescere e darlo ai nostri figli”.

Bergoglio ha anche insistito sulla figura femminile. “Ci sono due donne che Gesù ha voluto per tutti noi: sua madre e la sua sposa. E queste due si assomigliano. La madre è la madre di Gesù, e lui l’ha lasciata come madre nostra. La Chiesa è la sposa di Gesù ed è anch’essa nostra madre. Con la madre Chiesa e la madre Maria si può andare avanti sicuri. E lì troviamo ancora una volta la donna. Sembra che il Signore abbia una preferenza per portare avanti la fede nelle donne. Maria, la Santa Madre di Dio; la Chiesa, la Santa Sposa di Dio ci hanno dato la fede”.

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