«Percorsi per l’accoglienza» proposti dalla Caritas a parrocchie e famiglie

Il Laboratorio diocesano ritorna dal 27 settembre

Iniziato il nuovo anno pastorale lo scorso 8 settembre con la celebrazione dell’Eucarestia da parte del nostro Vescovo nella ricorrenza della Natività della Beata Vergine Maria, proseguono e si consolidano i progetti di accoglienza. In particolar modo quelli di Accoglienza Invernale e Protetto – Rifugiato a casa mia. Il periodo estivo è stato caratterizzato da momenti di riflessione, discernimento, visita ad altre realtà sul territorio nazionale, progettazione, oltre al consolidamento di percorsi di prossimità, ascolto, dialogo, relazione e accoglienza, aspetti prioritari e imprescindibili.
“…un amore che si esprime attraverso gesti e segni, che rappresentano una modalità connaturata alla funzione pedagogica della Caritas a ogni livello. Vi auguro di saper coltivare al meglio la qualità delle opere che avete saputo inventare. Rendetele, per così dire, parlanti…” (Papa Benedetto XVI – discorso a Caritas Italiana, 24 novembre 2011). Per quanto riguarda il progetto di Accoglienza Invernale, per il quindicesimo anno si propone l’allestimento di posti letto per l’accoglienza di uomini, donne anche con bambini e famiglie in difficoltà abitativa. Anche quest’anno sarà possibile condividerlo dal 1° dicembre al 31 marzo del prossimo anno. Tutto ciò con il pieno accompagnamento, coordinamento e responsabilità della Caritas diocesana, nella collaborazione con le istituzioni, con le diverse realtà del privato sociale e della nostra Chiesa diocesana.

Leggi tutto l’articolo di Valerio Corghi (Caritas diocesana) su La Libertà del 17 settembre

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