Domenica 18 settembre COLLETTA per le popolazioni colpite dal sisma

Da La Libertà del 10 settembre del 2016

E venti gravi come il devastante sisma che si è abbattuto sul Centro Italia il 24 agosto scorso ripropongono con forza il tema della prevenzione e della responsabilità.
Ma accanto a questa consapevolezza, che sempre più deve crescere come sensibilità acquisita, occorre capire che adesso è il momento della solidarietà, della mobilitazione collettiva, della preghiera.
La Presidenza della CEI ha indetto una colletta nazionale, da tenersi in tutte le Chiese italiane domenica 18 settembre 2016, in concomitanza con il 26° Congresso Eucaristico Nazionale, come frutto della carità che da esso deriva e di partecipazione di tutti ai bisogni concreti delle popolazioni colpite.
Don Francesco Soddu, direttore di Caritas Italiana, nei giorni scorsi si è di nuovo recato nei luoghi colpiti dal sisma per testimoniare ancora una volta vicinanza e accompagnamento, ma anche l’impegno della Caritas di restare accanto alle persone per ripartire proprio dalle relazioni e dal tessuto sociale.

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“In vista della colletta nazionale del 18 settembre, – aggiunge don Soddu – alla luce anche del concomitante Congresso Eucaristico Nazionale, l’auspicio è che si moltiplichino le attività di animazione e sensibilizzazione delle comunità locali, affinché, sia vissuto pienamente come momento di condivisione, frutto di carità, e di koinonia”. Anche la preghiera è importantissima: “Si può pregare – spiega don Soddu – anche donando le nostre intenzioni della giornata, donando la nostra giornata, affinché possiamo capire che la carità non è una cosa che capita, ma che tutti noi viviamo di carità”.
Sul sito www.caritasitaliana.it si trovano anche spunti per la preghiera, scaricabili in formato pdf.

“Come ha sottolineato il vescovo di Rieti, monsignor Domenico Pompili nell’omelia ad Amatrice – ribadisce don Soddu – dobbiamo sempre ricordarci che «il terremoto non
uccide, ma uccidono le opere dell’uomo». È necessario dunque uno sforzo collettivo di ricognizione e di revisione e un impegno individuale. Ciascuno nel proprio ambito, ma avendo presente la portata globale del compito. Nella certezza che – come ha messo in rilievo il vescovo di Ascoli Piceno, monsignor Giovanni D’Ercole – «il terremoto, come la malattia il dolore e la morte, possono strapparci tutto eccetto l’umile coraggio della fede»”.
In attesa della Colletta del 18 settembre, proponiamo (riquadro al centro) le indicazioni per le offerte che ha diramato la Caritas reggiana.

 

PER EFFETTUARE OFFERTE PRO EMERGENZA TERREMOTO CENTRO ITALIA 2016
Sono disponibili 5 alternative:
1. mediante bonifico bancario sul conto corrente IBAN IT 46 U 08623 12805 000220127543 presso Banco Emiliano – Agenzia 22 di Reggio Emilia intestato a Compagnia del SS. Sacramento – Caritas Reggiana;
2. versamento mediante posta compilando un bollettino sul conto corrente postale n. 40416851 intestato a Compagnia del SS. Sacramento – Caritas Reggiana, via dell’Aeronautica 4 – 42124 Reggio Emilia;
3. offerta presso gli uffici della Caritas diocesana in via dell’Aeronautica 4 a Reggio Emilia;
4. mediante bonifico bancario sul conto corrente IBAN IT 92 X 05387 12810 000001850560 presso Banca Popolare dell’Emilia Romagna – Agenzia 10 di Reggio Emilia intestato a Compagnia del SS. Sacramento – Caritas Reggiana;
5. donazione on-line con carta di credito dal sito internet www.caritasreggiana.it nella sezione «donazioni».

Nel caso si desiderasse detrarre/dedurre fiscalmente l’offerta, nei casi 2, 3 e 4 specificare la causale «EROGAZIONE LIBERALE A RAMO ONLUS PRO TERREMOTO CENTRO ITALIA + nome e cognome dell’offerente».
La ricevuta che rilascia la banca o la posta, oppure l’estratto conto della carta di credito, è titolo valido da utilizzare in sede di dichiarazione dei redditi secondo le vigenti normative.