Iole, la balena mangiaparole

Nel mese di giugno è sbarcato in città il Picnic! Festival! che ha portato a Reggio Emilia tanti illustratori e artisti pieni di energia e di idee creative, pronti a donare un pezzettino di loro a chi lo desiderava! A questo evento si possono trovare e scoprire fumettisti, illustratori e artisti che, ognuno con le proprie caratteristiche e tecniche di disegno, danno vita a piccoli capolavori su richiesta! Tra gli illustratori era presente anche Gioia Marchegiani, autrice e illustratrice del bellissimo testo “Iole, la balena mangiaparole”che in questo articolo vorrei farvi scoprire.

“Iole, la balena mangiaparole” è la storia di una balena rossa molto speciale di nome Iole: Iole non si nutre di plancton come fanno le altre balene, bensì di parole e, in modo particolare, delle parole che un poeta solitario lascia cadere nel mare. Ogni giorno il poeta si ferma al largo con la sua barca e lì compone poesie che recita poi al mare. Iole si avvicina piano piano alla barca e aspetta che le parole scartate dal poeta scendano giù nel mare, fino a lei, poi apre la sua grande bocca e accoglie tutte le parole del poeta: lei, infatti, è una balena mangiaparole. Ma tutte quelle parole cosa diventano? Iole rimescola il suo “cibo” e inventa bellissime storie per i suoi amici calamari, pesci e stelle marine. Un giorno però accade una cosa inaspettata: il poeta non passa più con la sua barca e la balena Iole si intristisce. Gli amici di Iole soffrono nel vederla così infelice, perciò pensano ad un modo per far tornare a sorridere nuovamente la balena: insieme compongono una storia per Iole, fatta dalle diverse parole che lei aveva donato loro attraverso i suoi stessi racconti. La balena Iole attenta e commossa ascolta la storia degli amici e succede una cosa speciale: le parole della storia si scompongono nuovamente nel mare, diventando così nuove parole da mangiare per la balena che torna ad essere felice!

iole

Come già si può intuire dal riassunto della trama del libro, il tema principale che viene toccato è quello relativo all’amicizia: da una parte una che si può definire tacita e una invece più reale fatta di sostegno e di aiuto soprattutto nel momento del bisogno.

Leggendo questo testo, che personalmente credo sia molto poetico, ho trovato esplicitato il valore dell’amicizia in una forma particolare, ma che penso possa far riflettere grandi e bambini: una balena si nutre delle parole di un poeta a sua insaputa, creando con lui un legame vitale. Questo legame cresce ogni giorno, fino a diventare così forte e importante da far soffrire la balena una volta che il poeta non si presenta più con la sua barca. Questi due personaggi sono fortemente legati uno all’altro e la bellezza di questa relazione, per così dire silenziosa, è racchiusa nel saper donare senza nemmeno averne consapevolezza, dove l’atto in se stesso è puro, senza secondi fini e per questo assume significati e valori importantissimi! Trovo essere questo un gesto di amicizia veramente significativo: il donare all’altro una parte di sé senza saperlo, ma soprattutto senza ricevere nulla in cambio è davvero straordinario e deve essere un esempio per tutti.

L’altro aspetto che mi ha colpito è la capacità della balena di trasformare ciò che per lei è fonte di nutrimento e, quindi, un enorme dono da parte del poeta, in un ulteriore dono per gli abitanti del mare nonché suoi amici: il riuscire a condividere una parte di sé con chi ci sta vicino, rendendo quindi l’altro felice, è un modo ammirevole di dimostrazione amicizia.

Infine, troviamo l’amicizia che emerge nel momento di difficoltà: gli amici della balena, infatti, vedendola triste, decidono di mettersi insieme per comporre una storia tutta per lei, per renderla nuovamente felice! Gli amici veri si mostrano soprattuto in queste situazioni, sostenendo e aiutando nei momenti un po’ bui. Al di là del risultato finale, ossia la realizzazione di una storia per la balena, mi ha piacevolmente colpito ciò che si nasconde dietro a questo gesto: dedicare tempo, pensieri e riflessioni in merito a ciò che può rendere felice l’altro.

Questo albo poetico è accompagnato da illustrazioni meravigliosamente suggestive: Gioia Marchegiani è riuscita a trasferire su carta una parte della vita marina e queste immagini danno la possibilità a grandi e bambini di essere condotti in una dimensione incantata, fatta di parole donate che si trasformano in storie e dove si può scoprire la bellezza e la magia del raccontare.

Le illustrazioni sono veramente splendide: la carta utilizzata è leggermente ruvida, ciò permette ai colori di emergere nella loro completezza e dà risalto ai giochi di luce ed ombre che caratterizzano tutte le illustrazioni. Le forme che tendono al tondo sono una sorta di richiamo alla protagonista della storia, insomma nulla è lasciato al caso: i colori ben definiti e accesi, la presenza di tanti particolari e dettagli, costituiscono un insieme che crea su carta un vero fondale marino.

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