Sport estivo a Fosdondo

Da La Libertà del 2 luglio

Calcio: terminata la 18a edizione del Memorial «Robby, Alfredo e Manuele», sul terreno della parrocchia è in corso di svolgimento il torneo per amatori

Si è concluso nei giorni scorsi sul parrocchiale di Fosdondo il Memorial Robby, Alfredo e Manuele, tre ragazzi deceduti 18 anni fa che sono però rimasti nel cuore dei loro amici che, a loro volta, da quando è accaduto il drammatico incidente, hanno continuati a ricordarli con questo torneo di calcio a cinque.
In campo sono scese due categorie di giovani atleti: la categoria Ragazzi sperimentali Csi, ossia i 2001 e i 2002, e i Giovanissimi sperimentali Csi, cioè i 2003-2004.
Le sei squadre per girone si sono date battaglia fino all’ultimo gol, quando nei Ragazzi ha trionfato il San Faustino, mentre nei Giovanissimi ha vinto il Progetto Intesa di Gualtieri.
Sempre a Fosdondo, dopo una sospensione di tre anni, è ripreso il torneo Supergoal, riservato alle squadre amatoriali, giunto alla dodicesima edizione, rigorosamente diretta dagli arbitri del Centro Sportivo. In questi giorni si sta disputando la fase eliminatoria e sul parrocchiale di Fosdondo si gioca tutte le sere ad eccezione del venerdì. Il 30 termineranno le fasi eliminatorie, il 4 luglio inizieranno i quarti di finale, mentre martedì 12 e giovedì 14 avranno luogo le semifinali che precederanno la finalissima per il primo posto in programma lunedì 18 luglio.
Lo speaker d’eccezione sarà anche quest’anno il giornalista Enrico Lusetti di Teletricolore.

Quadrifoglio

“Seguo questi tornei da una vita”, ci spiega Gianfranco Menozzi, responsabile tecnico del Gs Fosdondo diretto dal presidente Giorgio Manicardi. “Come società proponiamo soprattutto campionati amatoriali. Anni fa avevamo anche il settore giovanile, ma con la forte concorrenza delle squadre limitrofe alla nostra zona, è ormai diventato difficile proporre attività ai nostri ragazzi. Malgrado questo restiamo comunque un punto di riferimento per il paese, anche se talvolta i nostri sforzi non vengono apprezzati come meriterebbero”.

Lorenzo Chierici